Finalina terzo quarto posto del “ricco” torneo prestagionale di Creta che vedrà tra poco Olympiacos e Fenerbahce per il gradino più alto del podio. A trionfare è Milano nel derby d’Italia con la Virtus Bologna per 73-62.
Una partita decisa dell’exploit dell’Olimpia nei due quarti centrali. Infatti per un inizio di partita equilibrato, il divario è iniziato ad essere consistente negli ultimi possessi del primo quarto. Poi è diventato molto importante tra secondo e terzo periodo con i meneghini che hanno toccato persino il +25. Poi l’orgoglio della Virtus, un piccolo calo degli uomini di Messina ci hanno ridato partita nell’ultimo periodo. La Segafredo infatti è riuscita a piazzare un mega parziale di 15-0 in apertura di quarto per un -10. Due timeout ravvicinati di Messina hanno rimesso le cose a posto e l’esperienza oltre al talento dell’Olimpia hanno fatto il resto per il 73-62 conclusivo.
È stata la classica partita prestagionale, giocata ad alti ritmi dove si sono visti diversi errori sia da una parte che dall’altra con tra l’altro diverse assenze da ambo i lati: oltre a Marco Belinelli, i lungodegenti Grazulis e Cacok sponda felsinea, n.e. per i meneghini Causer, Brooks e McCormack.
Sicuramente ancora entrambe possono e devono migliorare, Milano è apparsa un po’ più avanti nella preparazione e soprattutto nella condizione fisica. Questa settimana sarà moto importante perché sarà quella che ci condurrà al weekend della Supercoppa LBA.
Per Milano ci sono 14 di Leday, 10 di Mirotic, 8 di Nebo, 8 di Tonut e 8 anche di Diop.
Per la Virtus invece arrivano 14 punti da Ante Zizic, 12 da Isaia Cordinier e 8 da Momo Diouf.
La cronaca
L’avvio di gara è estremamente equilibrato. È un batti e ribatti che prosegue fino alla sfuriata meneghina che culmina con la tripla del +10 di Leday (25-15). Divario che al termine dei primi 10’ si assottiglia accorcia sulle 8 lunghezze per il 27-19 Olimpia.
È la prima metà di secondo quarto che regala a Milano respiro e allungo. Dimitrijevic e Nebo si mettono in proprio e con una serie di canestri che – culmina con l’alley oop all’ex Maccabi – costringe Banchi al timeout sul 40-24.
All’intervallo il punteggio dice Milano 44, Bologna 30.
Al rientro in campo la musica non cambia. È sempre Milano ad avere il pallino del gioco in mano e riesce ad incrementare il proprio vantaggio al 30’: 67-42.
L’inizio di quarto quarto è tutto a favore della Virtus che piazza un mega parziale di 15-0 che costringe Messina a due timeout ravvicinati: 67-57 a 4:20 dal termine.
Nel momento migliore della Segafredo però riemerge Milano che ritrova smalto e concretezza fino al 73-62 finale.
I tabellini:
EA7 Emporio Armani Milano vs Virtus Segafredo Bologna: 73-62
(1Q 27-19, 2Q 44-30, 3Q 67-42)
Virtus Segafredo Bologna: Cordinier 12, Pajola 6, Clyburn 2, Visconti n.e., Shengelia 5, Hackett 2, Morgan 2, Polonara, Diouf 8, Zizic 14, Akele 6, Tucker 5.
EA7 Emporio Armani Milano: Dimitrijevic 5, Bortolani 2, Causer n.e., Tonut 8, Bolmaro 6, Brooks n.e., Leday 14, Ricci 8, Flaccadori, Diop 8, Caruso, Shields 4, Nebo 8, Mirotic 10, McCormack n.e.
Eugenio Petrillo
Nell’immagine Cordinier e Shields, foto Virtus Segafredo Bologna