Il presidente dei Trapani Shark Valerio Antonini è stato intervistato dal Corriere dello Sport ed ha toccato vari temi. Queste le sue parole:
Sugli arbitri: “Arbitri con più giudizio. Spendo e devo stare zitto? Il basket è poco vendibile perché non si è evoluto, è mancata una progettualità sana, intelligente”.
Sull’incontro con la moglie: “In Inghilterra, lei trapanese. Ci siamo sposati lo scorso giugno. La società che avevo creato a Londra l’ho venduta da poco a un fondo, ora mi occupo di trading di cacao e caffè, le soft commodities i cui prezzi ultimamente si sono impennati, e di criptovalute. Mia moglie mi ha portato una settimana nella sua Trapani, in vacanza, e quei pochi giorni mi sono bastati per intuire le potenzialità di un posto magnifico. Ho comprato le due squadre con niente, 500mila euro. Il calcio era in D per via del fallimento, il basket non risultava iscritto all’A2. Subito stagione dei record da una parte e anche dall’altra e adesso siamo tutto il basket della Sicilia: palazzetto esaurito, 4.900 spettatori a partita, abbiamo fatto uno stress test dei biglietti arrivando a valutarli 250 euro l’uno. Non si meravigli: Trapani e Erice fanno 120mila abitanti, la provincia arriva a 600mila, è una bella realtà”.