Ha guidato, da direttore sportivo, la Croazia all’argento olimpico di Barcellona nel 1992, dopo avere conseguito, da giocatore, una manciata di titoli nazionali ed europei con la ‘sua’ Jugoplastika. Successi continentali dei quali, in Italia, ci si ricorda eccome, soprattutto tra i più adulti.

Si è spento oggi, all’età di 81 anni, Ratomir Tvrdić, il playmaker della compagine di Spalato che, tra il 1976 ed il 1977, ha vinto due Coppe Korać sconfiggendo, in finale, Chinamartini Torino ed Alco Fortitudo Bologna rispettivamente.

Assieme a Damir Šolman, Mirko Grgin, Branko Macura e Željko Jerkov, ‘Rato’ Tvrdić, sul terreno di gioco, era il cervello pensante di una Jugoplastika ambiziosa, che, guidata da un giovane Pero Skansi nella veste di allenatore-giocatore, portò a Spalato i primi titoli continentali della storia della compagine dalmata.

Oltre alle due Coppe Korać, Tvrdić, sempre fedele alla Jugoplastika nel corso della sua carriera da giocatore, ha anche collezionato due titoli nazionali jugoslavi nel 1970 e nel 1977, oltre a tre coppe di Jugoslavia nel 1972, 1973 e 1977.

Altresì, sempre da giocatore, Tvrdić ha contribuito alla vittoria della nazionale jugoslava del mondiale nel 1970 e, più tardi, anche degli europei del 1973 e del 1975.

Appese le scarpe al chiodo, Tvrdić ha ricoperto diversi ruoli dirigenziali, coronando tale percorso professionale con l’argento olimpico ottenuto dalla nazionale della Croazia a Barcellona nel 1992.

Matteo Cazzulani

Nella foto: Ratomir ‘Rato’ Tvrdić (numero 10), Pero Skansi (numero 15) e Damir Šolman (numero 12). Fonte: Koš Magazin