È super Italbasket. Gli azzurri chiudono come meglio non avrebbero potuto le qualificazioni alla FIBA World Cup 2023 che si disputerà tra Filippine, Indonesia e Giappone. La squadra di Pozzecco a Caceres supera ogni più rosea aspettativa battendo la Spagna per 72-68. Un risultato in una partita che non diceva molto, ma che sicuramente dà fiducia e inculca in tutto l’ambiente un senso di positività che è solo che un bene.
Gli Azzurri dopo i primi 15′ in chiaroscuro, hanno cominciato a macinare e produrre una pallacanestro di altissimo livello. In particolare partendo dalla difesa. La Spagna infatti – guidata regolarmente da Sergio Scariolo – ha faticato a trovare la via del canestro per tutta la partita, mentre l’Italia ha continuato sempre a fare le sue cose trovando protagonisti “inaspettati”. In primis Guglielmo Caruso rivelatosi un centro di assoluto affidamento. Poi va menzionato l’esordio di Davide Casarin. Il giocatore di Verona si è presentato in punta di piedi, ma poi si è preso la luce dei riflettori per una prestazione che ricorderà per sempre.
Unica nota stonata è che l’Italia non è riuscita a ribaltare la differenza canestri dell’andata. Gli Azzurri infatti solamente nel finale si sono fatti rimontare diversi punti dai propri avversari. La Spagna quindi chiude il girone da prima, l’Italia da seconda.
Per l’Italia ci sono 19 punti – con 7 rimbalzi – di Caruso, 10 di Davide Casarin e 10 anche di Nico Mannion.
Per la Spagna arrivano 15 da Tyson Perez e 11 da Ferran Bassas.

La cronaca

In avvio di gara è la Spagna a fare la voce grossa. Diaz fa subito vedere di che pasta è fatto e sigla la tripla del 6-3.
Nonostante le difficoltà e le basse percentuali però l’Italbasket riesce a rimanere aggrappata alla partita chiudendo il primo quarto dietro di tre lunghezze sul 16-13.
Anche nel secondo quarto l’avvio della Spagna è migliore rispetto a quello azzurro. La tripla di Garcia spinge gli iberici sul +6 (24-18).
Ma gli Azzurri sfruttano la voglia e l’energia di Severini e Caruso impattano quotano 27.
L’Italia sale di colpi sul finire di quarto. La squadra di Pozzecco infatti con Diouf e Woldetensae va negli spogliatoi per la pausa lunga avanti 33-29.
Ad inizio terzo quarto l’Italia perde per infortunio Spissu che esce dolorante dal campo. Nonostante questo l’Italia guidata da un super Casarin trova il suo massimo vantaggio sul +9 (45-36). Gli uomini di Pozzecco sono in controllo e con un ottimo Caruso chiude i primi 30′ avanti sul 52-44.
L’avvio di quarto periodo è tutto a tinte azzurre. L’Italia domina in difesa e in attacco gioca in maniera eccellente. Visconti, Caruso, Flaccadori e Bortolani scavano il solco: 63-48 a 7′ dalla fine.
La Spagna ci prova in tutti i modi ma alla fine l’Italia batte la Spagna 72-68.

QUI le statistiche complete del match

Eugenio Petrillo

Nell’immagine Guglielmo Caruso, foto Ciamillo-Castoria