Gara 2 in quel di Atene in casa della squadra campione in carica che vuole portare la serie sul 2-0 per poter andare a Istanbul con un margine d’errore un po’ più ampio. L’Efes, invece, vuole conquistare una vittoria cruciale in trasferta in uno dei campi più caldi del mondo.

 

La partita

I padroni di casa partono subito molto forte e riescono a conquistare dopo appena 5’ un vantaggio di 10 punti che diventeranno poi 12 alla fine del primo periodo (29-17). Fondamentali le giocate di Osman e il canestro sulla sirena del quarto di Nunn. Nel secondo periodo il Panathinaikos continua a tenere alto il vantaggio, ma non riesce a staccare i turchi che si affidano alla coppia di lunghi Oturu-Poirier. L’Efes termina quindi il primo tempo sotto di sole sei lunghezze (42-36). Dopo la pausa lunga gli ospiti provano a chiudere definitivamente il gap guidati dal solito Poirier e da un mostruoso Shane Larkin. I loro sforzi, però vengono vanificati da un ottimo Panathinaikos che chiude il terzo quarto in grande stile con un canestro irreale di un infinito Kostas Sloukas (60-50). Nel quarto periodo, invece, non c’è storia: sono i turchi che dettano il ritmo toccando il -2, per poi pareggiare negli ultimi minuti. Una tripla di Larkin a 54’’ dalla fine gela tutta l’OAKA, Poirier fa uno su due ai liberi e l’Efes è a +4, ma Kendrick Nunn non esita e risponde presente segnando una tripla pesantissima, -1 per i greci. Un perfetto 2/2 del solito Larkin portano gli ospiti a +3 con meno di venti secondi da giocare e Nunn spreca due volte l’opportunità di pareggiare. La partita termina 76-79, con l’Efes che pareggia subito la serie, che ora si sposterà a Istanbul.

 

Panathinaikos 

 

TOP

Osman 7+: primo tempo di altissimo livello, con un primo quarto al limite della perfezione. Nella seconda metà della partita cala il suo minutaggio, come, di conseguenza, il suo rendimento. Chiude con 16 punti a referto.

Grant 7.5: come sempre, ma oggi più del solito, è il cuore della difesa greca. Sporca ogni pallone che gli passa nelle vicinanze, in 1v1 è il peggior avversario che ci si possa trovare e in attacco si fa valere. Segna 11 punti, due dei quali negli ultimi minuti con 2’’ sul cronometro dei 24. Ottima partita, probabilmente il migliore dei suoi.

 

FLOP

 

Gabriel 5: fatica moltissimo contro la fisicità dei lunghi avversari e non riesce a esprimersi. Segna 0 punti in meno di 10’, con Ataman che preferisce a lui l’esperienza di Mitoglou.

Hernangomez 5.5: dopo una gara 1 folle, ci si poteva aspettare questa “ricaduta”. Solo 4 punti, anche se con una bomba pesante, e fatica a trovare il ritmo giusto in attacco.

 

Kalaitzakis sv

Brown 6-

Sloukas 6.5

Samodurov ne

Pleiss ne

Nunn 7

Mitoglou 6+

Yurtseven 7-

 

Efes

 

TOP

 

Larkin 8: primo tempo un po’ sottotono, ma nel secondo è incontenibile. Segna canestri complicatissimi e altrettanto pesanti. Negli ultimi due minuti segna 10 degli 11 punti dei suoi, MVP.

Poirier 8: più che mai dominante nei pitturati e sotto i tabelloni, nonostante il brutto “movimento” compiuto dal suo ginocchio durante il terzo quarto, rientra in campo e regala all’Efes una grandissima vittoria. Segna 16 punti e cattura ben 10 rimbalzi, sei dei quali in attacco.

 

FLOP

 

Bryant 5: sicuramente non la sua miglior partita. Sbaglia molto in attacco e rischia di rovinare tutto regalando la palla a Grant per il possibile tiro della parità di Nunn.

Osmani 5: come Bryant non riesce a esprimersi al meglio. Fatica molto a livello offensivo e subisce non poco le giocate “intelligenti” di Mitoglou in difesa.

 

Nwora sv

Smits 5.5

Thompson 6-

Dozier 7.5

Ozdemiroglu ne

Oturu 7.5

Yilmaz sv

Willis 6-

 

Nell’immagine Shane Larkin

Riccardo Rocchi