Tutta Europa si aspettava una finale tutta greca tra Panathinaikos e Olympiakos e invece, ecco, che ad Abu Dhabi si giocheranno il titolo più importante dell’anno le due “guastafeste”.
Questa sera alle 19 – con diretta su Sky Sport e DAZN – Fenerbahce e Monaco si sfideranno alla Etihad Arena di Abu Dhabi.
Sarà una finale inedita, ma tra due squadre che hanno meritato di essere li. Da un lato il Fener che torna in finale quella del 2018 che negò uno gioia immensa a Nicolò Melli. Ora il lungo azzurro ex Olimpia Milano avrà un’altra chance e questa volta la sensazione è che possa arrivare il grande risultato.
Ma attenzione però perché i turchi se la dovranno vedere con un Monaco che sembra essere la tipica squadra in missione.
Poi, è vero, la finalissima non ha né favoriti né sfavoriti. Quindi Fenerbahce-Monaco sarà la tipica sfida dove qualsiasi esito è possibile. Sulla carta il Fener è favorita, ma mai dire mai.
Il Monaco in semifinale ha stupito veramente tutti. L’Olympiakos era la squadra da battere, con tutti i favori del caso e soprattuto un roster costruito per vincere l’EuroLeague. Invece ecco l’impresa del Monaco: 78-68 e un partita giocata alla perfezione.
Il Fenerbahce invece ha inaugurato l’Etihad Arena con una vittoria pesantissima sul Panathinaikos. La prima semifinale era quella – solamente sulla carta – dall’esito più incerto. Tutti si aspettavano che la squadra di Ataman prendesse il sopravvento nel momento più importante, ma non aveva fatto i conti contro quella di Jasikevicius centrata e concentrata su tutti e 40 i minuti.
Sugli scudi? Gli ex Milano. Nik Melli ha dato la sua impronta difensiva e qualche azione offensiva degna di nota e Devon Hall che è stato il vero MVP della sfida contro il Panathinaikos.
Il tutto impreziosito da un’eccellente gestione tecnico tattica.
E infatti della finalissima è proprio questa la chiave della finale. Monaco e Fenerbahce sono due squadre ben allenate da due coach che hanno un vissuto cestistico simile ma dall’esperienza in panchina differente. Questa per Sarunas Jasikevicius è la sesta Final Four della carriera tra Zalgiris, Barcellona e Fenerbahce. Mentre per Vassilis Spanoulis – arrivato al Monaco nel corso di questa stagione – è la primissima assoluta.
Quel che li accomuna è l’essere stati due grandissimi dei parquet che – al Panathinaikos – hanno condiviso parquet e successi.
Jasikevicius ha la sua grandissima occasione, ma mai come questa volta sembra centrato sull’obiettivo. Mostra tranquillità e consapevolezza che ha una squadra allestita per sollevare al cielo il trofeo più ambito.
Tranquillità e consapevolezza però ce l’ha anche Spanoulis. Subentrato in corso d’opera a Sasa Obradovic ha dato una forma ad un Monaco che aveva solo talento ma, per l’appunto, senza forma.
La squadra è in missione per lui e con lui e ha una sostanza che prima non aveva mai avuto. C’è unione d’intenti e soprattutto condivisione. Eravamo abituati ad un Monaco che si affidava al talento dei propri leader, in particolare di Mike James. Ma ora è tutto diverso il proprio leader con il numero 55 è a disposizione del gruppo e lo dimostra con assist e soprattutto sacrificio difensivo. E coach Spanoulis è a capo ed in sintonia con tutto. E quella faccia da “serial killer” che sa perfettamente cosa vuole e come lo vuole deve far vedere spaventare il Fenerbahce.
Questa sera, l’evento degli eventi, imperdibile: Fenerbahce e Monaco si giocano il trono d’Europa!
I ROSTER
FENERBAHCE
ERRICK MCCOLLUM
WADE BALDWIN
SCOTTIE WILBEKIN
MELIH MAHMUTOGLU
MERT EKSIOGLU
DEVON HALL
MARKO GUDURIC
ARTURS ZAGARS
METECAN BIRSEN
NICOLO MELLI
NIGEL HAYES-DAVIS
TARIK BIBEROVIC
DYSHAWN PIERRE
BONZIE COLSON
SERTAC SANLI
JILSON BANGO
KHEM BIRCH
ALL. SARUNAS JASIKEVICIUS
MONACO
ELIE OKOBO
CLARANCE FONDEUR-MASSAMBA
JORDAN LOYD
TERRY TARPEY
MATTHEW STRAZEL
NICK CALATHES
MIKE JAMES
JARON BLOSSOMGAME
ALPHA DIALLO
JUHANN BEGARIN
VITTO BROWN
GEORGIOS PAPAGIANNIS
DANIEL THEIS
PETR CORNELIE
MAM JAITEH
DONATAS MOTIEJUNAS
ALL. VASSILIS SPANOULIS
Eugenio Petrillo