In una serie decisa da episodi averlo a proprio favore in questa gara-4 era fondamentale per spostare l’inerzia del match dalla propria parte. Trieste è riuscita a farlo molto bene con Ruzzier e Vildera, due giocatori che sono stati decisivi questa sera, a differenza di Cantù che non è riuscita ad allungare il parziale di 6-0 a inizio terzo quarto quando si poteva cambiare il prosieguo della partita, la squadra padrone di casa ha spinto proprio sulle famose “sliding doors” della partita, ovvero momenti che cambiano la storia del match.
L’MVP del giorno è stato il protagonista di questa gara-4 e di queste Finali, offrendo una prestazione al di sotto delle sue abitudini solo in gara-3, che oggi ha creato da solo un parziale di 8-0 nel momento in cui Cantù si era riavvicinata di più a Trieste, metà secondo quarto quando la squadra di Cagnardi si era messa a soli tre punti di distacco dai padroni di casa sul risultato di 25-22, è qui che la storia però prende la strada di una delle due squadre in campo.
Michele Ruzzier segna due triple consecutive, una più bella dell’altra sulla dormita della difesa di Hickey che non riesce a tenere sul campo i movimenti rapidi dell’italiano, dopo aver già fatto un parziale di 6-0 penetra in area per andare ad appoggiare il canestro dell’8-0 ma l’aiuto difensivo di Cantù e la possibile stoppata in arrivo lo obbligano a guardare i compagni e, proprio vicino a lui, c’è Giovanni Vildera, altro trascinatore per Trieste in questa gara-4, l’assist di Ruzzier è un cioccolatino che Vildera deve solo appoggiare a canestro, il risultato è ora 33-22 e il distacco non scenderà più di tanto fino alla sirena, allungando nel finale.
I due italiani, Vildera e Ruzzier sono i trascinatori di Trieste, 20 punti, 4 rimbalzi e 1 assist per il primo, 18 punti e 6 assist per il secondo. 38 punti sono solo provenienti da loro mentre almeno altri 14 sono propiziati dagli assist che servono ai compagni, in totale sono 52 punti di cui Vildera e Ruzzier fanno parte, su 83 totali.
Trieste sale in Serie A e sì, lo deve a Reyes, alla società, ai tifosi, ai veterani in campo, ma lo deve anche e soprattutto a Vildera e Ruzzier che questa sera hanno dato nuovamente prova della loro importanza in campo.
Foto di Ciamillo Castoria