IL DEL MAURO SI SCALDA PER IL NUOVO CORSO DI COACH DI CARLO
Mercoledì 3 dicembre, alle ore 20:30, il PalaDelMauro torna a illuminarsi per una sfida che vale molto più dei due punti. L’Unicusano Avellino Basket ospita la Fortitudo Bologna in un match che profuma di storia e tradizione, ma soprattutto rappresenta un test fondamentale per misurare le ambizioni future dei biancoverdi. Dopo due vittorie consecutive e l’arrivo di coach Gennaro Di Carlo, in città è tornato entusiasmo, compattezza e fiducia: una rondine non fa primavera, è vero, ma due ottime prestazioni consecutive lasciano pensare che qualcosa sia realmente cambiato.
IL MOMENTO
Le prime due partite della nuova era Di Carlo hanno parlato chiaro. L’Unicusano Avellino è tornata a vincere, ma soprattutto a convincere, mostrando ordine, ritmo e un’identità tattica più definita.
Il successo contro Rimini ha acceso la scintilla: 87-78 con una prestazione offensiva devastante da 22 triple su 41 tentativi. Una scelta precisa, non casuale, che racconta il desiderio di correre, aprire il campo e aumentare i possessi. Chandler si è preso la scena con 28 punti da leader autentico, mentre Grande ha confermato la crescita già avviata nelle ultime settimane (19 punti). Importante anche l’impatto di Mussini, lucido e concreto uscendo dalla panchina.
L’unica nota negativa restano i 39 rimbalzi concessi agli avversari, ma l’intensità offensiva ha compensato l’aspetto fisico.
Contro Pistoia, invece, è arrivato un segnale ancora più incoraggiante: la solidità difensiva. Solo 65 punti concessi, grande attenzione sugli aiuti e migliore controllo del ritmo. Grande si è confermato protagonista (22 punti), Dell’Agnello ha mostrato cattiveria agonistica nel pitturato, mentre Jukartamun ha offerto energia difensiva e continuità nelle rotazioni.
Due prestazioni che, pur non bastando a decretare una rinascita definitiva, rappresentano segnali forti e incoraggianti.
CHI SALE
Chandler è il volto della riscossa biancoverde. 28 punti contro Rimini, leadership naturale e capacità di accendersi nei momenti chiave. Sotto coach Di Carlo sembra più libero mentalmente e più centrale nel sistema.
Grande sta vivendo probabilmente il miglior periodo della sua stagione: 19 punti contro Rimini, 22 contro Pistoia, percentuali solide e un impatto totale nella gestione dei possessi. È il giocatore che più sta beneficiando del nuovo assetto.
Cicchetti, reduce da una prova convincente contro Pistoia, porta aggressività, presenza a rimbalzo e fisicità: elementi indispensabili per l’identità che Di Carlo sta cercando di costruire.
CHI SCENDE
Non ci sono veri e propri “bocciati”, ma resta la necessità di alzare il livello sotto canestro, soprattutto nella protezione del ferro e nella battaglia a rimbalzo. I 39 concessi a Rimini sono un campanello d’allarme da non ignorare, soprattutto contro una squadra fisica e intensa come la Fortitudo Bologna.
La sfida di mercoledì sarà dunque un test fondamentale per capire se Avellino ha iniziato davvero a costruire continuità su tutti i 40 minuti.
LA SQUADRA AVVERSARIA
La Fortitudo Bologna non ha bisogno di presentazioni: storia, tradizione, tifo caldo e un roster competitivo che può mettere in difficoltà chiunque. Allenati da coach Caja, gli emiliani arrivano al PalaDelMauro con l’obiettivo di confermare la propria solidità e ripartire dopo alcune gare altalenanti.
È una squadra fisica, intensa, che ama attaccare il ferro e sporcare le linee di passaggio. Da tre punti è pericolosa nelle serate giuste e in difesa tende a chiudersi molto, costringendo gli avversari a cercare soluzioni esterne.
Tra i giocatori da tenere d’occhio:
-Sorokas, leader tecnico ed emotivo, capace di accendersi in un attimo;
-Fantinelli, playmaker d’esperienza e grande lettura del gioco.
Una squadra ostica, perfetta per capire a che punto è davvero l’Unicusano.
LA CHIAVE
Ritmo e difesa. Avellino dovrà correre, imporre i propri tempi e continuare a tirare con fiducia da tre punti come nelle ultime uscite. Ma soprattutto serviranno compattezza difensiva, concentrazione e controllo dei rimbalzi, vero termometro della partita.
In più, il PalaDelMauro. Con il pubblico biancoverde spinto dall’entusiasmo del nuovo corso, l’atmosfera potrebbe diventare un fattore determinante. Partita che si prospetta equilibrata, intensa, e probabilmente sarà decisa negli ultimi minuti, con i dettagli che faranno la differenza.