Nardò ha interrotto la striscia di vittorie della Fortitudo imponendosi per 82 a 77.
LE PAGELLE
NARDO’
Iannuzzi 6,5 – Gara altalenante, con più bassi che alti fino agli ultimi minuti in cui strappa rimbalzi e segna punti fondamentali.
Mouaha 8 – È il trascinatore dei suoi soprattutto in avvio, al tiro è chirurgico un po’ come tutta Nardò. 18 punti con 2 su 4 da due e 4 su 5 da tre.
Nikolic 6 – Si rende utile sotto tanti aspetti che non si traducono in statistiche.
Stewart 7,5 – Silenzioso e a tratti inutile, poi però anche lui si accede nel finale segnando triple e canestri pesanti. Rischia di commettere un pasticcio con i due liberi sbagliati nel finale ma riesce a rimediare.
Woodson 8,5 – Mattatore della gara, porta a spasso la difesa biancoblù segnando a ripetizione. Il 6 su 9 da oltre l’arco dice tutto.
Ebeling 6 – Senza infamia e senza lode, chiude la gara con 8 punti in 19 minuti.
Donadio 5,5 – Non lascia il segno sulla gara. Nessun tiro segnato negli 11 minuti di permanenza sul parquet.
Thioune 5,5 – Anche per lui partita abbastanza anonima, 2 punti e 4 rimbalzi.
FORTITUDO
Bolpin 6 – Prova a caricarsi la squadra sulle spalle nei momenti di difficoltà, ma manca il bersaglio quando più conta. 15 punti e 4 rimbalzi.
Fantinelli 6,5 – Inizia molto bene, con 8 punti in 4 minuti, poi i problemi di falli lo tengono in panchina più del necessario.
Freeman 6 – fatica più del previsto a rimbalzo, ma tutto sommato in area riesca a imporsi sui lunghi avversari nei primi 35 minuti poi concede troppo nel finale di gara.
Gabriel 5,5 – Il tiro dalla lunga distanza non lo assiste, gara non sufficiente la sua. Deve prendersi maggiori responsabilità, soprattutto nei momenti decisivi.
Mian 5,5 – Fiammata in avvio poi pochi guizzi
Battistini 5 – Serata decisamente no, non segna mai, commette errori e non riesce ad essere di supporto alla squadra.
Cusin 5 – Entra, vaga un po’ per il campo e infila un tiro a gioco rotto, ma nulla di più.
Panni 5,5 – Nulla più che una comparsa, un canestro e qualche buona difesa.
Sabatini 6 – Riesce a dare ritmo alla squadra, servendo ripetutamente in maniera corretta i compagni. Nel finale paga qualche errore di troppo.
In foto Nardò (Facebook)
Alessandro di Bari