La Segafredo affronta questa sera il secondo turno di Eurolega con una mission importante, quella di ottenere la prima vittoria in questa competizione, dopo la sconfitta casalinga dell’esordio, volendo dimostrare ai propri tifosi, ma soprattutto a se stessa, di essere una squadra capace di ampi margini di miglioramento, dopo quanto visto nella gara contro l’Efes. In realtà, contro i turchi, la squadra di coach Banchi, è sembrata a corto di energie solo nell’ultimo quarto, sino a quel momento aveva retto abbastanza bene la fisicità degli avversari, nonostante la preparazione estiva non sia stata all’altezza dello scorso anno, a causa dei numerosi acciacchi che hanno costretto buona parte dei propri elementi a piccoli stop e a non prepararsi al meglio per questo inizio di stagione. Se si aggiunge poi, che vi sono sette elementi nuovi, di cui quattro esordienti in Eurolega, si può percepire meglio quali siano le difficoltà in cui versano i ragazzi in bianconero.
Certo è, che nessuno avrebbe mai immaginato che nella gara d’esordio, uno come Will Clayburn, rimanesse a zero punti dopo ben diciotto minuti d’impiego, probabilmente caso piuttosto raro nella lunga carriera dell’americano. I suoi punti mancanti contro l’ex squadra, sono stati determinanti nel risultato finale, pensando anche alle difficoltà che hanno incontrato all’esordio elementi inesperti come Tucker, Morgan ed Akele. L’unica nota positiva della serata, per quanto concerne gli esordienti, è arrivata da Diouf, gettato nella mischia davanti agente come Poirier, non ha accusato alcun timore reverenziale, facendo sentire i propri muscoli al francese e lasciando intravvedere buone prospettive per il futuro.
Quella di stasera è una gara molto importante, necessariamente da vincere, la competizione non può aspettare, e l’avversaria è una di quelle che se hai aspettative di classifica, la devi battere senza tante storie, è soprattutto all’inizio che le squadre come la Virtus devono produrre prestazioni e punti, perchè nell’ultima fase della competizione, la storia dello scorso anno lo dimostra, ogni gara diventa una finale, le avversarie più titolate non concedono più nulla e le vittorie diventano merce rarissima.
A confortare la tesi basti guardare cos’è accaduto alla prima giornata, il Bayern che batte il Real Madrid e lo Zalgiris che alza lo scalpo del Barcellona sono solo i primi due esempi che nelle prime giornate del torneo, c’è lo spazio per sorprendere i team con budget più alto del proprio, poi le cose si andranno normalizzando e diventerà tutto molto più difficile. A conferma che alla fine i budget dicono ancora la loro, basta osservare chi si è ritrovato alle final four della scorsa edizione, i primi due team per soldi investiti si sono ritrovati a giocare per il titolo, Real Madrid e Panathinaikos.
L’Asvel di Pierric Poupet è stata sconfitta dal Maccabi nella gara d’esordio, ma ha comunque giocato una onesta partita, arrivando a disputare l’ultimo quarto in parità con i padroni di casa. Serve comunque sempre ricordare che il Maccabi continua a giocare le proprie gare casalinghe in Serbia e non davanti al proprio pubblico, un fattore che incide un pò sul calore che manca ai gialli israeliani. Tuttavia, la squadra francese ha dimostrato di essere avversario temibile, ed è su questo che dovranno concentrarsi gli uomini di coach Banchi. Subire un’altra sconfitta, per la Segafredo sarebbe una brutta tegola, specialmente se non vi saranno risposte positive da chi al momento, si trova già sotto la lente d’ingrandimento. Una vittoria, con una prova convincente da parte di qualche attore di cui ci si attende almeno un moto d’orgoglio, sarebbe una panacea per curare alcuni scetticismi già serpeggianti sotto i portici.
Palla a due alle ore 20,00 agli ordini dei signori Lottermoser, Zamojski e Cici. Gara trasmessa da Sky Sport e Dazn, mentre in radio, si potrà ascoltare la consueta voce di Dario Ronzulli sulle frequenze di Nettuno Bologna Uno.
Alessandro Stagni
Nell’immagine Will Clayburn (foto Ciamillo Castoria)