Treviso fa sua nei dieci minuti finali una gara tesa, contraddistinta da percentuali non esaltanti al tiro e grande intensità difensiva. La svolta del match nell’ultimo quarto, quando Banks ha caricato sulle sue spalle il peso dell’attacco di Treviso, guidandola al prezioso successo. Straordinaria la prestazione dell’esperta guardia nella frazione decisiva, coronata da 13 punti, per un totale di 29 punti, 4 rimbalzi, 1 assist e 31 di valutazione.
Sassari paga la scarsa lucidità mostrata nelle fasi chiavi del match, con scelte discutibili nella gestione di possessi che avrebbero potuto indirizzare dalla propria parte le sorti dell’incontro. I sardi, soprattutto nella seconda e nella terza frazione, hanno dato la sensazione di poter prendere in mano le redini di gioco ma, complice soprattutto l’elevato numero di palle perse, non sono mai riusciti a scrollarsi di dosso una Treviso che ha fatto dell’intensità difensiva l’arma vincente.
I veneti, sornioni, hanno atteso il momento opportuno per piazzare il colpo del ko, con le sportellate di Sokolowski sotto le plance e la precisione chirurgica al tiro di Banks. Positivo l’esordio di Nikolic tra i sardi. Il play sloveno avrà bisogno di un po’ di tempo per integrarsi negli schemi di coach Bucchi e trovare la condizione fisica ideale, ma ha le qualità tecniche e caratteriali necessarie per non far rimpiangere l’infortunato Chris Dowe.
La cronaca
Treviso parte forte con un ispirato Jantunen, autore di 5 punti e di una recuperata finalizzata da Sokolowski in contropiede (7-2). Sassari non ci sta e con Kruslin e Bendzius piazza un contro-break di 7-0. La gara naviga sul filo dell’equilibro, con i trevigiani che cercano l’allungo e i sardi pronti a ricucire i tentativi di strappo. Il primo parziale si chiude con gli uomini di coach Nicola avanti 20-17, nonostante l’1/7 dalla lunga distanza.
L’inzio del secondo quarto è un monologo di Sassari. Chessa e l’ex Nikolic colpiscono da 3, Diop appoggia a canestro il +5 (20-25). Si gioca con grande intensità difensiva da ambo le parti, cresce il numero delle palle perse e calano le percentuali al tiro. Una bomba di Sarto, dopo una serie interminabili di errori dall’arco dei padroni di casa, riporta il match in parità (25-25). Nikolic si erge a protagonista della prima parte del quarto: carica gli avversari di falli, mano calda dalla distanza e implacabile dalla lunetta. Sassari vola sul +8 (27-35) con 4 punti consecutivi in contropiede di Onuaku. Ma è un fuoco di paglia. Per gli isolani si spegne improvvisamente la luce in attacco e i trevigiani acquistano fiducia, guidati da Sorokas. Parziale mortifero di 13-0 servito e inerzia del match che torna nelle mani della Nutribullet, che con Banks chiude la frazione sul 41-37.
Sassari rientra in campo con tutt’altro piglio, stringe le maglie difensive e si riporta avanti con Bendzius (43-45). Treviso fatica trovare la via del canestro, spesso costretta a giocare al limite dei 24 secondi, ma i sardi non ne approfittano per piazzare il colpo del ko e il risultato rimane in bilico. Banks prova a togliere le castagne dal fuoco per i padroni di casa con due bombe consecutive che infiammano il Palaverde (49-46). Si segna con il contagocce e si va al quarto decisivo con Treviso avanti di uno (53-52).
I veneti partono forte, con un Banks inarrestabile (59-52) e volano sul +7. Un vantaggio che i ragazzi di coach Nicola riescono a conservare fino alla fine, resistendo ai tentativi di rimonta di Sassari, senza perdere lucidità e portando a casa un prezioso successo per la classifica ed il morale.
QUI le statistiche del match
Nell’immagine Adrian Banks, foto Ciamillo-Castoria
Salvatore Possumato