Brescia compie l’impresa di giornata battendo Milano 72-64 e consolidando la testa della classifica. Una partita brutta, sporca e cattiva quella che i ragazzi di Magro sono riusciti a portare a casa contro un Armani incerottata, con ben 6 titolari fuori per infortunio. Nonostante questo gli uomini di Messina hanno comandato per larghi tratti della contesa pagando la scarsa precisione nel tiro da tre (3/25) e concedendo troppi liberi agli avversari (24). Brescia dal canto suo ha sofferto nella prima parte lo strapotere fisico degli avversari, ma dopo aver rimescolato le carte ha trovato la quadra del cerchio, sfruttando a dovere i liberi concessi (17/24) e un Massinburg straripante. Per lui 18 punti e 5 rimbalzi in uscita dalla panchina. La Leonessa però si è comportata in maniera egregia con tutto il collettivo, soffrendo nel finale il ritorno di Milano grazie ad un Napier sugli scudi, chiudendola però con una giocata che non t’aspetti. Il protagonista è Miro Bilan che con una bomba a pochi istanti dal termine, dopo aver faticato contro tutti i lunghi biancorossi, regala l’incontro ai suoi. Per Brescia è la chiusura dell’anno che tutti sognavano. Un anno da incorniciare e che può permettere di continuare a sognare.

Cronaca:

Partenza lanciata di Milano che con Melli e Napier capitalizza al meglio le sviste dei padroni di casa portandosi subito avanti 12-5. Visto che con Milano serve atletismo Magro toglie Bilan, nettamente oscurato da Kamagate, ed inserisce Cobbins con Burnell al posto di uno spento Petrucelli. Da questo momento sale in cattedra Christon che permette a Brescia di rintuzzare nel punteggio e chiudere il primo quarto sotto di tre punti (15-18). Nel secondo quarto la formazione biancoblù riesce a rimanere aggrappata alla partita grazie ai liberi (24-28). Infatti in fase offensiva i Magro boys pagano caro lo strapotere fisico meneghino. Gli uomini di Messina però, varcata la metà del quarto smettono di segnare (2/17 da tre) permettendo a Petrucelli e Bilan, rivitalizzato dopo la panchina, di riacciuffare il pareggio. Il tecnico fischiato a Melli ridà vigore ai campioni d’Italia che si riportano sul +4, ma cinque punti consecutivi di Della Valle permettono alla Germani di chiudere il primo tempo avanti 33-32. L’Olimpia al rientro dagli spogliatoi riparte subito forte, parziale di 9-2 e partita nuovamente in controllo (34-41). Brescia però non molla l’osso e con Della Valle e Bilan rimette le cose a posto mandando Messina su tutte le furie (42-42). I tiri liberi vengono ancora in soccorso della Leonessa che ritorna in testa a 3’ dal termine del quarto. Grazie a questo fondamentale la Germani mantiene il vantaggio anche sulla sirena presentandosi all’ultimo giro sul 52-48. Si segna molto poco ad inizio quarto quarto, ma quel poco e solo di marca Germani che nei primi quattro minuti mette a referto un parziale di 6-0 che la porta in vantaggio  di 10 lunghezze (58-48). Ci pensa Napier ad interrompere il digiuno meneghino tenendo in corsa i suoi con 5 punti consecutivi, 3 di questi arrivati dalla lunetta. Gli ultimi minuti di partita sono vissuti da tutti i presenti col cuore in gola. La volata lunghissima è decisa da una giocata che non ti aspetti. Sul +3 (67-64) a 30 secondi dallo scadere Miro Bilan realizza la tripla della vittoria. A corollare il tutto la schiacciata finale di un immenso Massinburg. Brescia 72 Milano 64

Qui le statistiche dell’incontro

in foto CJ Massinburg (Ciamillo-Castoria)

Riccardo Chiorzi