Dopo la convincente vittoria di venerdì sera, la Segafredo affronta questa sera l’ennesimo impegno di campionato in quel di Varese, campo in cui si sono giocate nel passato, numerose sfide epiche. Coach Luca ha ben ragione quando in conferenza stampa a fine gara col Maccabi, ha sottolineato ancora una volta, semmai ve ne fosse stato bisogno, che nei mesi di ottobre e novembre si è giocato e si continua a giocare troppo, il rischio di infortuni in questo momento è altissimo e l’energia dei suoi ragazzi, deve essere gestita in modo molto attento, per provare a riproporsi ogni volta col giusto appeal ad ogni gara.
E’ poi arcinoto che in LBA, chi affronta la gara con una delle due squadre di Eurolega, voglia sempre ben figurare e di conseguenza mette in campo il 110% per provare a vincere la partita che spesso valorizza l’intera stagione. Quella di stasera contro Varese, arriva in una settimana dove la Segafredo ha dovuto giocare un doppio turno, avendo dovuto recuperare la gara con Tortona. Nonostante si sia sempre giocato in casa all’Unipol Arena, rimane un dato di fatto che si sia comunque dovuto produrre sforzo fisico e grande energia, soprattutto nella seconda gara, quella vinta con gli israeliani. Dosare le energie, provare a far riposare qualcuno, facendolo giocare qualche minuto in meno sarebbe già un grande passo avanti, ma servirebbe al momento poter disporre di tutti gli elementi al 100%, situazione che al momento non è contemplata nel roster Virtus.
Ancora lontano dal poter fornire un valido contributo Devontae Cacok, lo stesso Graziulis non sembra ancora pronto nemmeno per la ribalta nazionale, Hackett ancora fermo, anche se per l’occasione è partito con la squadra, sono tre elementi su cui lo staff tecnico non può contare per dare un turnover a quelli maggiormente impiegati in questi giorni. Se poi ci si aggiunge Riccardo Visconti, impiegato pochissimo anche in campionato e Nicola Akele, le cui comparsate, seppur positive, non hanno avuto grande seguito, ecco disegnata una situazione piuttosto chiara su quali siano gli effettivi da poter impiegare.
Varese ha perso Nico Mannion, uno di quelli più positivi dall’inizio della stagione, sicuramente l’apporto del play volato a Milano dovrà essere sostituito in modo adeguato, viste anche le medie tenute nelle gare giocate dall’inizio di stagione.
La squadra lombarda gioca un basket piuttosto veloce, l’idea è quella di vincere le partite segnando un punto in più dell’avversario, impresa non cosi semplice quando si deve affrontare una squadra di Eurolega come la Virtus, dotata di grande fisicità.
Al momento Varese ha vinto una sola gara, e occupa la penultima posizione in classifica, non certo un grande ruolino di marcia per una formazione dal blasone dei varesini. Ma come detto in precedenza, le gare con la Virtus rappresentano sempre momenti di grande rivalità anche per via della storia, il pubblico saprà certamente caricare i propri beniamini, dandogli quella spinta emotiva che potrebbe colmare le differenze di talento e fisico che dividono le due formazioni sulla carta.
Palla a due alle ore 19,00 agli ordini dei signori Giovannetti, Dori e Pepponi. Diretta televisiva su DAZN e radiocronaca su Nettuno Bologna Uno grazie all’immancabile voce di Dario Ronzulli.
Alessandro Stagni
Nell’immagine Momo Diouf (foto Ciamillo Castoria)