Milano perde 74-71 contro Derthona. All’EA7 manca la sua arma più letale, gli uomini di Messina tirano infatti con il 22% da tre. Gli ospiti non fanno molto meglio dalla lunga distanza con il 25%, ma vanno in lunetta con più continuità sfruttando le fatiche settimanali degli avversari: 12 su 15 ai liberi per gli uomini di Fioretti, 100% ma con solo 8 tentativi per gli uomini di Messina.
MILANO
Niccolò Mannion 6: Il +11 di plus/minus è sintomo di una prestazione solida. Non risalta mai, però a tabellino mette 7 punti e 4 assist.
Quinn Ellis 4: Il playmaker inglese non trova mai il bandolo della matassa. 4 punti e 3 palle perse 15′ in campo.
Mattia Ceccato N.E
Devi Booker 5,5: 2 assist e 2 palle perse, 6 punti con il 50% dal campo e 5 rimbalzi. Però è sempre in campo nei momenti peggiori dell’Olimpia.
Stefano Tonut S.V.
Leandro Bolmaro 5,5: Discorso simile a Booker. Sul tabellino non demerita, ma quando lui è in campo Milano perde di fluidità e ritmo. Va anche detto che la serataccia di Ellis lo costringe a giocare da playmaker. Come si è già visto l’anno scorso, non è il ruolo a lui più congeniale.
Armoni Brooks 5: Da tre, la specialità della casa, non segna mai in questa partita. 1/8 dal campo.
Zach LeDay 7: Faro dell’Olimpia, segna 16 punti tutti nei momenti importanti. Ci mette anche 4 rimbalzi e tutta la sua leadership.
Giampaolo Ricci 5: Discorso simile a Brooks. Lo 0/5 da tre è pesantissimo, ancora di più pesa la tripla aperta del pareggio che manda lunga sul ferro.
Diego Flaccadori S.V.
Marko Guduric 6,5: Le sue triple nel quarto periodo riportano Milano in partita. Il serbo è il secondo miglior realizatore della squadra con 11 punti, ai quali aggiunge 3 assist.
Ousmane Diop 6: 11′ in campo, 5 punti e ben 6 rimbalzi per lui.
Head coach Ettore Messina 6: Milano cade dopo il doppio turno. Sconfitta che pesa perchè arriva all’esordio in campionato in casa, ma l’Eurolega non fa sconti a nessuno. Specialmente a una squadra senza Nebo, Shields e Lorenzo Brown.
DERTHONA
Christian Vital 6,5: Spesso deve prendersi tiri costruiti dal palleggio e quindi difficili per definizione. L’1/7 da tre però pesa su una prestazione comunque da 13 punti e 2 assist
Prentiss Hubb 5,5: Non lascia il segno sul tabellino. In campo porta il suo mattoncino alla causa come può.
Justin Gorham 6,5: In difesa si divide tra LeDay e Guduric, clienti scomodi. In attacco però si fa sentire con 11 punti, ai quali aggiunge 7 preziosissimi rimbalzi.
Ezra Manjon 7,5: Mattatore del match. 16 punti con 6/10 da due e 1/3 da tre. Visti i ritmi che tiene per attaccare Milano senza sosta, i 3 assist con 1 sola palla persa sono sinonimo di grande lucidità.
Andrea Pecchia 7: 7 rimbalzi e 3 assit. Il giocatore di Segrate fa insomma tutte le giocate importanti da giocatore vincente. Includere sotto questa categoria anche il canestro che di fatto regala la vittoria ai suoi.
Brekkott Champan 5: Non riesce a gesire in nessun modo LeDay. 3 falli in 10 minuti e poco altro.
Edoardo Di Meo N.E.
Lamine Tandia N.E.
Tommaso Baldasso 5,5: La sua partita da ex non è delle più esaltanti, specialmente al tiro. 2/ 6 da tre e -18 di plus/minus.
Dominik Olejniczak 7: I suoi 10 punti e 9 rimbalzi sono una delle chiavi ella vittoria. Le 5 carambole offensive conquistate dal polacco sono tutte in momenti chiave.
Paul Biligha 5: L’altro ex di giornata insieme a Baldasso, non lascia il segno.
Joonas Risma S.V.
Head coach Mario Fioretti 7,5: Esordio da sogno. Vince alla prima contro Milano una partita non banale, perchè i padroni di casa sono stanchi, ma soprattutto nel primo tempo l’EA7 prova in tutti i modi a distanziare la Bertram. Derthona non ci sta e vince rimanendo aggrappata fino alla fine alla partita.
Riccardo Pirrò
Foto Ciamillo-Castoria