Napoli Basket

Pullen, 8,5: 28 punti con 8/12 dal campo, 12 come le triple tentate contro Scafati. Non solo fa il leader, ora gioca in maniera efficiente.

Zubcic, 6: opaco al tiro, si spende con successo su Kamagate e a rimbalzo.

Treier, 6: gara operaia, non tira mai ma chiude con puntualità sugli scarichi avversari.

Pangos, 6,5: non perde una palla nemmeno per sbaglio, non brilla per le cifre ma ordina la talentuosa ciurma che gli ruota intorno.

De Nicolao, 7: coach Valli recupera un’intuizione di Milicic e lo lancia in quintetto, lui contagia gli altri con l’intensità difensiva.

Woldetensae, 6: difende ogni pallone, sacrifica le conclusioni, prezioso nello sporcare qualsiasi sferoide che si avvicini dalle sue parti.

Saccoccia, sv: solo pochi secondi per lui

Newman, 7: propizia il primo sorpasso e si prende l’angolo con 3 canestri pesantissimi, in crescita.

Green, 8,5: il suo rilascio è arte in movimento, la sua capacità di scegliere i momenti in cui farsi trovare è chirurgica.

Totè, 6,5: quando Kamagate non c’è lui fa il bello ed il cattivo tempo, suoi gli 8 punti consecutivi che rilanciano la corsa azzurra.

Mabor, NE.

Bentil, 6,5: fa più legna che statistiche, e non è un male, visto il risultato.

All. Valli, 7,5: lettura della partita perfetta, dal quintetto titolare per De Nicolao al modo d’imbrigliare Kamagate.

 

Bertram Tortona

Zerini, sv: 4’ in campo, poi il fuoco amico di Vital lo costringe in panchina. Riceve la meritata ovazione dei suoi ex tifosi.

Vital, 6,5: 18 punti farebbero pensare ad un voto più alto, ma si sveglia troppo tardi per meritare qualcosa di diverso.

Kuhse, 5,5: segna da distanza lillardiana e porta al riaggancio nel secondo quarto, si eclissa nella ripresa.

Candi, 5,5: una tripla, un po’ d’impegno e poco più.

Denegri, 6: prova a cambiare il destino nel finale dopo una gara di abnegazione non supportata dai compagni.

Strautins, 5: non sfrutta il mismatch sugli esterni, si carica presto di falli ed esce dalla gara.

Baldasso, 6,5: primo tempo anonimo, secondo di grande energia; quando conta, però, è troppo solo.

Kamagate, 4,5: finisce nel sacco di Bentil e Zubcic, si carica di falli e scivola nell’anonimato.

Biligha, NE.

Severini, 4,5: non basta una tripla ad inizio quarto periodo per uno che è di stanza in Nazionale.

Borasi, NE

Weems, 5: due lampi di talento, poi qualche gesto di nervosismo che passa inosservato in campo, abulico.

All. De Raffaele, 5: Valli gli soffia il duello sul piano tattico e lui non riesce a trovare soluzioni. Biligha dimenticato in panchina grida vendetta.

 

Nell’immagine Eric Green, foto Ciamillo-Castoria

Elio De Falco