Prova di forza importante dell’Olimpia Milano che sbrana la Vanoli Cremona per 118-83.
Al Forum non c’è proprio storia. Alla prima settimana di pausa – nonostante le prolungate assenze di Nebo, Shields, Bolmaro e Causeur – i meneghini dominano per 40 minuti.
Sin da subito la squadra di Messina mette le cose in chiaro e da li è come un treno. Qualche piccola folata di Cremona non spaventa per una Milano in totale controllo.
A tratti tracimante e dominante e d’altronde il passivo non lascia nessun dubbio con un Armoni Brooks in versione marziano ma anche un ottimo Nico Mannion che – dopo settimane difficili – ha ritrovato il sorriso con questa prestazione.
Bella – anche il punteggio lo consentiva – la distribuzione dei minuti e dei punti.
La Vanoli salvo qualche piccolo momento non è mai riuscita a tenere il passo di Milano. Arriva una sconfitta, messa in conto che non complica il cammino verso la salvezza ancora da conquistare. Il divario da Scafati al momento è importante, ma Cremona comunque deve ufficializzare la sua permanenza nella categoria.
Per Milano – dove c’è spazio e gioia anche per i giovani Luigi Suigo e Diego Garavaglia – ci sono 29 punti di Armoni Brooks, 21 di Nico Mannion, 16 di Giordano Bortolani e 14 di Stefano Tonut.
Per Cremona invece arrivano 21 punti da Payton Willis, 14 da Corey Davis e 13 da Tariq Owens.
La cronaca
L’Olimpia Milano già dai primi minuti di gioco prova a mettere le cose in chiaro imponendo il proprio ritmo e gioco. Cremona soccomba e chiude il primo quarto sotto di 9 lunghezze sul 27-18.
L’inizio del secondo periodo ricalca il primo, ma Willis e Owens prima dell’intervallo si mettono in proprio e accorciano sul 11 all’intervallo: 54-43 il punteggio.
Al rientro in campo dalla pausa lunga in un primo momento la Vanoli sembra poter ritornare a contatto, poi si scatenato Mannion e compagni. L’Olimpia allunga fino all’87-59.
Nell’ultimo quarto Milano prosegue nel suo momento di dominio e chiude i conti per 118-83.
QUI le statistiche complete del match
Eugenio Petrillo
Nell’immagine Stefano Tonut, foto Ciamillo-Castoria