L’Olimpia Milano torna al successo in campionato sconfiggendo Trieste sul punteggio di 87-74 al Forum. La squadra di Messina (orfana ancora di Nikola Mirotic, Josh Nebo, Fabien Causeur ed Ousmane Diop) sale così a quota 22 punti e scavalca proprio la squadra giuliana in classifica. Una vittoria importante per le scarpette rosse, dato che riescono anche a ribaltare la differenza canestri dell’andata con la squadra di Christian (Trieste aveva vinto 84-78 in casa). Arriva un segnale importante importante per un’Olimpia che veniva da tre ko consecutivi tra LBA ed Euroleague (subiti contro il Partizan, Venezia e l’Efes) e che tra soli quattro giorni è attesa dalla delicata sfida contro il Panathinaikos. Un successo chiave anche per il morale dunque, con una squadra che stava vivendo un altro momento difficile della sua stagione e che ora potrebbe così iniziare a ritrovare le sue certezze. Quella vista oggi è stata un’Olimpia più cinica e concreta rispetto alle ultime uscite, capace di gestire i vari momenti della partita, dimostrandosi poi capace di archiviare la pratica quando serviva farlo. Ci sarà ancora da lavorare sui cali all’interno delle partite, anche oggi infatti ad inizio seconda frazione la squadra di Messina è calata d’intensità rischiando di far scappare via Trieste, rischio poi allontanato grazie ad un ottima difesa. A far la differenza soprattutto la fisicità sotto i tabelloni e la maggior continuità offensiva mostrata nell’arco di tutta la gara. Per Milano arrivano 17 punti di Shields e 12 di Gillespie. Dall’altra parte arriva una battuta d’arresto per Trieste, che dunque interrompe il bel periodo che stava vivendo in campionato e che l’aveva vista trionfare in cinque delle ultime sei gare (unico ko in casa contro la Reyer Venezia). Una squadra che comunque dimostra ancora una volta di essere una squadra in crescita e con grande potenzialità per essere una protagonista nei playoff, ma dimostra che dovrà compiere ancora uno step importante per poter giocare alla pari con squadre di questo calibro in trasferta. La resistenza dura tre quarti, poi l’Olimpia vola via ed i giuliani dimostrano di non avere più le energie e la forza per contrastare la fisicità e l’esperienza dei giocatori di Milano. Dunque un ko da cui si dovrà imparare quello che non ha funzionato per poter crescere ulteriormente e salire di livello. Per Trieste 17 punti di Brown e 14 punti di Valentine.

LA CRONACA 

Nel primo quarto a partire meglio sono gli attacchi, con le difese che faticano a contenere le offensive avversarie e così dopo tre minuti Trieste è avanti 6-7. La sfida prosegue sui binari dell’equilibrio e così gli ospiti sono ancora sul +1 (16-17) a tre minuti dal termine del periodo. Milano alza l’intensità difensiva e riesce a sorpassare chiudendo il primo quarto sul +2 (25-23). Nel secondo quarto parte meglio Trieste, che alza l’intensità difensiva e si porta sul +3 (29-32) dopo tre minuti. La squadra di Christian continua a scappare e vola sul +10 (33-43) a tre minuti dall’intervallo. Arriva la reazione di Milano che riduce il gap e così le squadre vanno all’intervallo sul 46-46. Nel terzo quarto l’equilibrio continua a regnare ma Milano riesce a sorpassare e dopo tre minuti è sul +1 (52-51). La partita continua a non avere un padrone ma Trieste riesce a riportarsi nuovamente avanti sul +1 (59-60) a tre minuti dal termine del quarto. L’Olimpia alza nuovamente l’intensità difensiva, sorpassa e chiude la terza frazione sul +4 (72-68). Nel quarto periodo parte forte la squadra di Messina che piazza un 5-0 e vola sul +9 (77-68) a sette minuti dalla sirena finale. Milano resta in controllo della sfida ed è sul +10 (80-70) a tre minuti dal termine. L’Olimpia controlla gli ultimi minuti e vince 87-74.

QUI le statistiche del match

 

Nell’immagine Shavon Shields, foto Ciamillo-Castoria

Valerio Laurenti