Il mondo della NBA, con la stagione appena iniziata in questi due giorni, oggi è al centro delle notizie sportive per uno scandalo sulle scommesse sportive illegali e partite di poker truccate, sostenute dalla mafia, che hanno portato all’arresto di 34 persone come riportato da ESPN, tra cui Terry Rozier  dei Miami Heat, Chauncey Billups coach di Portland e l’ex giocatore Damon Jones. Dalle dichiarazioni del direttore dell’FBI Kash Patel, si tratta di un’indagine iniziata alcuni anni fa in 11 stati e che coinvolge quattro famiglie mafiose e 10 milioni di dollari.

L’attuale coach dei Trailblazers, è stato arrestato questa mattina in Oregon. Sarebbe coinvolto nello scandalo che riguarda le partite di poker illegale, dove insieme a un’altra trentina di persone individuate sono stati rubati milioni di dollari grazie alla tecnologia.

Terry Rozier invece è stato arrestato in un hotel di Orlando, dopo non essere stato utilizzato nell’esordio degli Heat contro i Magic. Secondo l’accusa dei federali, Rozier e gli altri imputati sarebbero stati a conoscenza di informazioni private all’interno della lega, in grado di influenzare le partite o le prestazioni dei giocatori. Un’episodio incriminato risale al 2023, quando molte scommesse furono giocate sull’under per quanto riguardava le statistiche di Rozier, in maglia Hornets quell’anno, che giocò appena dieci minuti  prima di uscire per un infortunio al piede.

Coinvolto in entrambe le accuse è invece Damon Jones, ex assistente allenatore a Cleveland tra il 2014 e il 2018. Anche lui avrebbe riferito alcune informazioni private sulla NBA, risultate utili per coloro che hanno scommesso illegalmente.

Stando alle dichiarazioni del direttore dell’FBI, quattro squadre su cui erano state piazzate le scommesse sono i Los Angeles Lakers, i Portland Trailbalzers, gli Charlotte Hornets e i Toronto Raptors. Le indagini proseguiranno,

 

Edoardo Tamba

In foto: Terry Rozier (nba.com)