L’Italia conquista una medaglia anche nel pentathlon moderno, a conquistarla è Giorgio Malan che conquista il bronzo. L’azzurro ha chiuso con 1536 punti dietro solamente al giapponese Sato (1542 punti) ed all’egiziano Ahmed Elgendy. L’Italia dunque (visto anche la medaglia sicura della pallavolo femminile) eguaglierà sicuramente le 40 medaglie conquistate a Tokyo. Salgono così a trentanove le medaglie dell’Italia: undici ori (Nicolò Martinenghi, Thomas Ceccon nel nuoto, rispettivamente nei 100 metri rana e nei 100 metri dorso, nella prova a squadre femminile della spada, Giovanni De Gennaro nella canoa slalom, Alice Bellanti nel judo, Marta Maggetti nella vela, Sara Errani e Jasmine Paolini nel tennis, Alice Amato nella ginnastica artistica, Rosetti e Bacosi nel tiro a volo, Tita-Banti nella vela, Guazzini-Consonni nel ciclismo su pista) , tredici argenti (Ganna nel ciclismo, Federico Nilo Maldini nel tiro a segno, Filippo Macchi nella scherma, nella ginnastica artistica a squadre, nel canotaggio nella quattro di coppia maschile, nella prova a squadre del fiorette femminile, nel canottaggio doppio pesi leggeri maschile, Paltrinieri nei 1500 stile libero ed ora quello nella prova a squadre di fioretto, Tacchini-Casadei nella canoa sprint, Nadia Battocletti nei 10000 metri, Viviani-Consonni nel ciclismo su pista) e quindici bronzi (nella 4×100 stile libero uomini, Gigi Samele nella sciabola, Paolo Monna nel tiro a segno, Paltrinieri negli 800 metri stile libero, Musetti nel tennis e Manila Esposito nella ginnastica artistica, Mattia Furlani nel salto in lungo, nell’inseguimento a squadre maschile, Giovanna Taddeucci nella 10 km in acque libere, Sofia Raffaeli nella ginnastica ritmica, Antonino Pizzolato nel sollevamento pesi, Andy Diaz nel salto triplo, Simone Alessio nel taekwondo, le “farfalle” nella prova a squadre della ginnastica ritmica, Giorgio Malan nel pentathlon).
Nell’immagine Giorgio Malan, foto Italia Team