Le parole dei due coach, quello di Trieste Marco Legovich e quello di Napoli Cesare Pancotto, dopo il loro scontro nel diciassettesimo turno di LBA:

 

MARCO LEGOVICH:

“4273 persone sono venute a sostenerci. All’inizio della partita avevo la pelle d’oca, poi, con la Marinaresca sono tornato indietro di qualche anno e il piacere di vedere che la gente sta venendo dietro a quello che noi stiamo cercando di costruire in campo è per me un motivo di orgoglio difficilmente misurabile a parole. Ringrazio i tifosi perché oggi sono stati splendidi e spero che già con la prossima sfida riusciremo a battere questo record stagionale”.

“Napoli è stata un’avversaria tosta, una squadra insidiosa dotata di grande talento offensivo. Nel primo quarto penso sia stato troppo basso il nostro livello di attenzione, soprattutto dal tiro da tre punti, dove abbiamo commesso alcuni errori sul loro playmaker. Credo che il dato più importante sia rappresentato dal fatto che siamo stati bravi tenere Napoli a 68, con 34 nel primo tempo e 34 nel secondo. Una sbandata ci ha fatto rischiare ancora una volta nelle fasi finali della partita ma credo che questa squadra abbia dimostrato ancora una volta la sua grande capacità di reazione e di saper restare unita quando le cose non vanno bene in attacco e di voler vincere la partita. La squadra in questo momento non ha paura di sporcarsi le mani. Questa sera non posso che essere soddisfatto di un’altra grande prova difensiva della mia squadra”.

“Un altro aspetto secondo me non di poco conto è che la squadra non solo a bisogno di cercare nei vari momenti un personaggio ma ha piacere nel ricercarlo e non ha problemi nel cavalcarlo per due o tre azioni di fila. La squadra in questo momento sta migliorando molto soprattutto per delineare la sua identità. Abbiamo fatto quattro vittorie consecutive e penso che aver conquistato queste partite con prestazioni difensive di alto livello non sia stato un caso bensì figlio di un grande lavoro pregresso da parte di tutti i ragazzi i quali hanno capito che prima di pensare all’attacco bisognava concentrarsi in difesa. Dobbiamo essere bravi a restare sul pezzo con tanta fame. Mancano ancora tante partite ma questa è l’identità che da martedì vogliamo riproporre in palestra”.

 

CESARE PANCOTTO:

“Complimenti a Trieste che ha giocato con più continuità di noi. Abbiamo pagato questa nostra mancanza. Siamo arrivati fino a -4 nel finale ma poi è mancata la difesa ed il tiro da 3 di Davis ha ridato energia ai nostri avversari. Ci è mancata la determinazione, soprattutto in certi tiri. La mia squadra ha ampi margini di crescita, ne resto convinto ma dobbiamo riuscire a farli quanto prima possibile. La società ed i tifosi meritano assolutamente la permanenza in Serie A”.