Un successo di peso contro un avversario tradizionalmente ostico ha permesso allo Zadar, vittorioso sul campo della Dinamo Zagabria, di consolidare il primato in classifica nella Premijer Liga di Croazia.
Con 27 vittorie in 29 incontri disputati, i campioni in carica, infatti, si trovano saldamente al comando della massima serie croata, giunta oramai a metà della fase ad orologio.
Curiosamente, in un incontro tra la seconda e la terza migliore difesa del torneo, ad avere la meglio è stato l’attacco. Un punteggio ben al di sopra della media (81:96) è infatti stato favorito da una pioggia di triple: ben 30 quelle messe a segno sia dallo Zadar, che dalla Dinamo.
Dopo un primo tempo abbastanza equilibrato, con gli ospiti avanti di 4 (54:50), i campioni di Croazia in carica hanno spinto sull’acceleratore, entrando nella seconda metà di gioco con un parziale di 2:9 (52:63).
Successivamente, la compagine dalmata ha chiuso il terzo quarto, e con esso de facto la partita, con un altro break importante, 0:8, a fissare il risultato sulla doppia cifra (63:74) prima dell’ultima frazione di gioco.
Karlo Žganec, centro versatile in un roster di giocatori polivalenti, che grazie ad un basket di transizione, con difesa disciplinata e libertà in attacco, lascia senza risposte gli avversari, è stato l’MVP dell’incontro con un bottino di 20 punti, 7 rimbalzi e ben 5 triple a bersaglio.
La giovane ala Krševan Klarica, il lungo Lovro Mazalin e, soprattutto, l’MVP della scorsa stagione Luka Božić sono stati gli altri giocatori dello Zadar a finire in doppia cifra.
Altresì, la guardia Arijan Lakić, con 11 punti e 10 rimbalzi, ha chiuso l’ennesima partita di spessore in doppia doppia.
Eterni rivali
La pronvincia contro la capitale, la Dalmazia contro Zagabria, il Sud contro il Nord. Questo basterebbe per descrivere quanto la competizione tra Zadar e Dinamo sia sempre molto sentita, non solo nella pallacanestro.
Altresì, una rivalità palesemente accesa tra i due allenatori ha, di recente, aggiunto sale alla contesa tra la squadra di Zara e la compagine di Zagabria.
Da un lato, il Coach della stagione 2022-2023, Danijel Jusup, alla guida dello Zadar, ha infatti affrontato, e battuto per la nona volta consecutiva, il selezionatore della nazionale croata Josip Sesar, alla sua prima stagione da capo allenatore della Dinamo dopo le esperienze alla Cibona e al Gorica.
Che tra i due professionisti non scorra buon sangue non è un mistero. Al termine della precedente partita tra le due compagini, giocata a Zara, Jusup e Sesar, ad esempio, sono stati autori di un vivace battibecco sul campo.
La ragione di tali dissapori sarebbe da identificare nella mancata nomina di Jusup alla guida della nazionale croata: una posizione, alla quale l’allenatore dello Zadar, alla luce delle sue capacità e dei suoi successi, meriterebbe senza esitazione.
Dal canto suo, Sesar, nominato selezionatore prima dell’arrivo di Jasmin Repeša a direttore sportivo della federazione basket croata, non ha mai esitato a ‘punzecchiare’ il suo ex allenatore.
Secondo rumors, il rapporto di Sesar con Jusup non è difatti mai stato idilliaco, sin dalla comune esperienza allo Zagabria.
Vitamine scatenate
Rivalità regionali e personali a parte, la vittoria dello Zadar sulla Dinamo Zagabria ha assunto un’importanza ancor più forte per via dell’inaspettata sconfitta dello Split in trasferta per mano della Cedevita Junior (108:76).
Seconda in classifica, prima tra le inseguitrici dello Zadar, la compagine di Spalato, erede della gloriosa Jugoplastika tre volte campione d’Europa (con, tra gli altri, Toni Kukoč, Dino Rađa e Žan Tabak) è stata sorpresa dalla furia offensiva degli avversari sin dalle prime battute di gioco.
Con un parziale di 34:13 nel primo quarto, le Vitamine di Zagabria, allenate dall’ex giocatore della Fortitudo Bologna Damir Mulaomerović, hanno difatto messo in cassaforte una partita poi vinta con un sonoro trentello.
19 triple messe a segno, per un 70,4% dalla lunga distanza, è il dato principale che testimonia dove e come la Cedevita ha colpito e affondato la seconda in classifica.
KeVaughn Allen, con 29 punti e 7 su 7 dal perimetro, è stato, in particolare, il miglior marcatore della squadra di coach Mulaomerović che, con 19 vittorie e 10 sconfitte, ha consolidato il quarto posto in classifica dietro alla Cibona.
Matteo Cazzulani