Sta tenendo banco la diatriba tra il campione americano d’atletica leggera Noah Lyles che dopo il triplo oro (100m, 4×100 e 200m) al World Athletics Champions 2023, in conferenza stampa, ha fatto emergere tutte le sue perplessità sulla definizione di “campioni del mondo” per i campioni NBA.
Dopo queste dichiarazioni l’opinione pubblica si è spaccata tra chi ha dato ragione a Lyles e chi no, in particolare le star NBA che si sono sentite colpite in prima persona.
Ma già nel 2010 la stessa questione era stata sollevata da Gregg Popovich che in un’intervista al Boston Herald aveva dichiarato: 

“Non ha senso che una squadra NBA si definisca campione del mondo. Non ricordo di nessuno che abbia giocato fuori dai nostri confini per ottenere questa etichetta. I campioni del mondo sono la squadra spagnola in questo momento (la Spagna aveva vinto la World Cup nel 2006). Gli USA sono campioni olimpici (a Pechino 2008). I Lakers sono campioni NBA (titolo nel 2010 in finale contro i Boston Celtics). Non ha senso che una squadra NBA si definisca campione del mondo. Non è vero? Aspetto che qualcuno mi dica che mi sono perso qualcosa”.