Si spegne in finale il sogno azzurro, mentre si ripete il successo Spagnolo del 2019, gli iberici sono campioni d’Europa. Del Pino e compagni hanno avuto la meglio per 68 a 77. Nonostante la delusione finale, rimane il grande percorso fatto dall’Italia di coach Mangone in questi Europei e lo storico argento conquistato. Una medaglia per la nazionale U16 mancava dal 2019, ma in quell’occasione si trattò di un bronzo, mentre per un oro bisogna tornare indietro di 32 anni, all’edizione del 1991.

Gli azzurri hanno giocato un primo tempo non semplice, riuscendo a reggere il ritmo spagnolo per buona parte del primo quarto, concedendo poco in difesa e trovando buone soluzioni in fase offensiva, poi però le transizioni spagnole e le penetrazioni troppo facilmente concesse hanno avuto la meglio, mettendo così in seria difficoltà i ragazzi di coach Mangone. La differenza notevole è stata la permanenza o meno in campo di Nistrio che ha saputo proteggere il ferro quando chiamato in causa e anche Garavaglia che invece è stato il faro offensivo. Soprattutto nei momenti in cui l’attacco è risultato stagnante il giovane prospetto dell’Olimpia Milano è riuscito, con delle soluzioni individuali, a togliere le castagne dal fuoco. Nel secondo tempo l’Italia è entrata in campo con una faccia diversa, riuscendo ad imporre il proprio ritmo e stringere le maglie in difesa. Gli azzurri sono stati anche in grado di completare la rimonta e gestire il vantaggio per diversi minuti. Poi però nel finale è mancata per alcuni tratti la lucidità e la Roja invece è stata impeccabile nei momenti cruciali.  

Grande prestazione di Diego Garavaglia che ha chiuso il match con 19 punti e 8 rimbalzi, in 32 minuti in campo, bene anche Adrian Mathis con 13 punti e 3 assist e Maikol Perez con 10 realizzati e 8 rimbalzi.

La Spagna invece si è fatta valere con Guillermo del Pino, 22 punti segnati a referto, e Maximo Garcia-Plata, autore della tripla che sul 65 a 69 ha definitivamente spezzato le gambe all’Italia e che ha chiuso la partita con 16 punti.

LA CRONACA

Nistrio apre le danze per l’Italia su assistenza di Ceccato, poi Mathis raddoppia con una penetrazione fulminea. La difesa azzurra concede pochissimo agli avversari per tre minuti di gioco, poi diversi falli ingenui regalano agli spagnoli diversi giri in lunetta e a metà del periodo arriva il sorpasso iberico, 8 a 11. Segue però subito il controsorpasso azzurro con una tripla dall’angolo di Mathis, +1 Italia. Il quarto prosegue con il punteggio ad elastico e dopo 10 minuti recita 19 a 22.

Nel secondo quarto l’attacco azzurro fatica a trovare soluzioni e così Mathis e compagni concedono la fuga agli spagnoli, 21 a 27. Perez e Nistrio tornano in campo e regalano subito una canestro e una palla recuperata, coach Mangone tenta anche la carta Hassan per provare a cambiare l’inerzia. La Spagna però continua come un martello pneumatico e solo i guizzi di Garavaglia concedono una boccata d’ossigeno agli azzurri, 27 a 33. Si continua botta e risposta fino a 2 minuti dall’intervallo, quando la Spagna sigla il massimo vantaggio sul +10. I tre liberi di Granai poi accorciano le distanze, ma la risposta spagnola arriva immediatamente. Il primo tempo termina sul 32 a 41.

Al rientro dagli spogliatoi la musica cambiata, il parziale di 6 a 3 rimette l’Italia in partita. Ancora una volta Garavaglia si  carica i suoi sulle spalle e, con giocate su entrambi i lati del campo, riporta la squadra a contatto, 45 a 48. Poi però arriva la risposta spagnola che riporta gli azzurri a 7 lunghezze di ritardo. Il quarto si chiude sul 47 a 53.

Hassan in apertura di quarto periodo sigla il -4 azzurro, poi, con due contropiedi consecutivi, arriva anche il tanto agognato pareggio. A 7 minuti dalla sirena finale l’Italia spende il quarto fallo, ma recupera immediatamente la palla e Garavaglia con una tripla regala il vantaggio azzurro. La Spagna controbatte ma Hassan con un altro tiro da tre porta il punteggio sul 59 a 56, e subito Granai allunga sul +5. Gli iberici sono ancora vivi e a tre minuti e mezzo dalla fine tornano prima a -1 e poi rimettono la testa avanti. L’inerzia è cambiata, la Spagna recupera un pallone e segna da 3, +4. Altra tripla spagnola che rischia di spezzare definitivamente le gambe agli azzurri, Garavaglia tenta di tenere vive le speranze ma in lunetta fa 0 su 2. Dall’altra parte il canestro e fallo chiude definitivamente la partita. Alla fine del match il punteggio recita 68 a 77. La Spagna è campione d’Europa.

QUI le statistiche

 

In foto Garavaglia (FIBA)

Alessandro di Bari