Ci siamo. Una A2 più competitiva che mai, di piazze storiche e nuove che vogliono scalare subito la serie A o avviare progetti nel medio con stessa destinazione. La A2 anche dei giovani emergenti, 8 Campioni d’ Europa Under 20 il fiore all’ occhiello, la copertura di RaiSport confermata.
Terza tappa del viaggio di BM attorno a questa A2 scoppiettante e che annuncia grandissime emozioni, proprio , che arriva in casa della Givova Scafati, retrocessa lo scorso anno dopo un girone di ritorno in caduta libera. Ma la passione ultra trentennale di patron Nello Longobardi è tale che ll’ amarezza e la delusione hanno ben presto lasciato il posto alla voglia di rivincita diventando una delle protagoniste del mercato con mire di provare subito il rientro in A e rinnovare una favola qual è quella di un piccolo centro come quello campano, sito alle porte di Pompei.
In bocca al lupo, quindi, a Scafati e ai tifosi del PalaMangano.
IL PUNTO
La Givova Scafati ha messo in atto una vera e propria rivoluzione dopo la passata stagione. Un’annata, quella precedente, che ha visto tanti cambi di roster, addirittura prima che iniziasse la stagione, con tagli e arrivi all’ultimo minuto che, sin da subito, hanno fatto capire quanto la stabilità della squadra non fosse perfetta. Con il passare del tempo, i nuovi acquisti per cercare di aggiustare la qualità del roster non hanno dato ciò che ci si aspettava (Hruban, McRae su tutti). Infine l’esonero di coach Nicola, la promozione a head coach del suo assistente Damiano Pilot che male non aveva fatto nelle poche partite a sua disposizione, e infine l’arrivo di Marco Ramondino che ha cercato di raddrizzare una stagione che sembrava ormai da cestinare, ma che poi ha dovuto fare i conti con le debolezze e le pecche del proprio roster.
Una squadra costruita con troppi galli nel pollaio, con quindi troppi giocatori a cui piaceva tenere la palla in mano e una difesa di basso livello che non poteva giocarsela contro le squadre di Serie A. Alla fine, la retrocessione è arrivata, anche se la società ha tentato fino all’ultimo di cambiare la rotta con un miracolo che sarebbe stato storico. Dopo tre stagioni consecutive nella massima categoria, Scafati deve rimboccarsi le maniche in A2, ma lo fa da assoluta protagonista.
IL ROSTER
E sì, perchè il roster allestito durante questa sessione di mercato estivo dalla società gialloblu è stato di altissimo livello, con colpi top dalla Serie A che hanno dato valore ad una squadra che potrà assolutamente rispettare gli obiettivi posti dal patron Longobardi, ovvero raggiungere i playoff. Per poi cercare, nell’arco di tre anni, di tornare in Serie A, partendo ovviamente dalla base di questo roster che ha tutti giocatori sotto contratto biennale, e che quindi potrebbero restare a Scafati anche per più di una stagione.
Il primo acquisto è stato proprio un centro, Mattia Bortolin, che ha seguito il coach Crotti da Avellino per portare centimetri, rimbalzi, punti e visioni di gioco in attacco, dai suoi 32 anni, è un colpo anche di stabilità perchè Scafati riconsegna nelle mani di coach Crotti lo stesso centro avuto ad Avellino la passata stagione. L’altro lungo è Antonio Iannuzzi, anche lui aveva già incontrato Crotti durante la sua carriera, miglior rimbalzista italiano della passata stagione di A2, soprattutto con una predisposizione per quelli offensivi. Una coppia di alto livello per garantire una presenza fissa sotto canestro a rimbalzo.
Arriviamo poi ai giocatori esterni, tra gli italiani, con Rei Pullazi, da Udine, dopo la promozione in Serie A, la seconda consecutiva dopo quella con Trapani. Proprio dalla Sicilia arriva il capitano degli Shark, Marco Mollura, pronto a fare di nuovo la differenza in A2. Insieme a loro Adrian Chiera dalla B, dopo tre anni a Montecatini, tiratore con buone capacità di attaccare il ferro. Sempre dalla B arriva Lucas Fresno, talento interessante, classe 2004, che lo scorso anno ha fatto grandi cose a Capo d’Orlando con 15,5 punti a partita, anche lui già allenato da coach Crotti.
Infine, i due playmaker: Lorenzo Caroti, che ha già collezionato tre promozioni in Serie A, un passo necessario per essere competitivi fin da subito. Ma il grande colpo del mercato, tra gli italiani, è stato Bruno Mascolo, campano di nascita, arriva in A2 dopo una stagione da protagonista in Serie A con Treviso e dopo l’esperienza della Virtus Bologna di due anni fa. Mascolo porta esperienza ma soprattutto grande qualità, oltre ad essere un acquisto fuori categoria, letteralmente.
Non dimentichiamoci dei due stranieri: Caleb Walker, ottimo tiratore, forte nell’1vs1 e difensore intenso, doti fisiche che in A2 non si vedono ovunque, può giocare sia da 2 che da 3. Una media di 12 punti circa a partita negli ultimi tre anni nella Serie A francese. L’altro straniero, che farà coppia con Walker, è Terry Allen, già visto con Treviso due anni fa in A1 con oltre 12 punti di media a partita. Allen riesce a muoversi bene sotto canestro, ma anche dal perimetro non è niente male.
Insomma, un roster di tutto rispetto che vede la Givova Scafati come una delle squadre che si presenta, ai nastri di partenza, favorite per salire in Serie A, provando a vincere il campionato di A2 oppure giocarsi le proprie chance ai playoff.
IL COACH
Anche quest’anno Scafati ha costruito una squadra attorno al proprio coach, Alessandro Crotti, che passa dall’Irpinia alle pendici del Vesuvio. Da Avellino a Scafati per il coach che ha portato l’Avellino Basket fino ai play-in la scorsa stagione, sorprendendo tutti, da neopromossa. L’obiettivo era proprio quello di costruire una squadra con una mentalità tale da poter lottare per 40 minuti.
L’innesto di coach Crotti è sicuramente una mossa con cui Scafati inizia già a far capire che fa sul serio e che non vuole attendere molto prima di tornare in Serie A, andando a strappare uno dei coach migliori alla concorrenza in A2.
La squadra è stata costruita sulle sue scelte tecniche e sul suo gioco, prendendo un centro come Bortolin che ha già passato una stagione intera con lui in questa categoria e quindi sarà il punto da cui partire. Facendo colpi intelligenti, come Caroti, e di prospettiva, come Fresno. Affiancando giocatori che hanno esperienza, vedi Mollura, Pullazi e Iannuzzi, ma senza rinunciare ad acquisti che possano fare una grande differenza in campo, come Mascolo, Allen e Walker.
Nomi di grande spessore che mettono Scafati tra le favorite alla promozione finale, con un coach alla guida che sicuramente non è uno sprovveduto e in un anno ha già imparato a conoscere molto bene questa categoria.
IL COLPO DEL MERCATO
Caleb Walker sembra il giocatore più interessante del roster gialloblu, fisicità, talento. Il colpo finale del mercato di Scafati che è andato a completare un roster già di altissimo livello e che con l’atletismo in più di Walker metterà ancora più in difficoltà le avversarie dei gialloblu. Ma non solo in attacco, perchè Caleb Walker è un difensore di tutto rilievo che si inserisce così perfettamente nel roster. Probabilmente sarà protagonista di questa annata di Scafati, anche perchè può ricoprire sia il ruolo del 2 che del 3, oltre ad essere difficile anche da superare in fase difensiva. E’ quel classico giocatore che, oltre a far impazzire le difese avversarie, ti dà una grande mano anche in difesa, permettendoti di essere competitivo su entrambi i lati del campo.
Walker è un giocatore che soddisfa pienamente le richieste fatte da coach Crotti e che ha una coppia di stranieri di alto livello, con un giocatore come lo statunitense che in Francia ha fatto molto bene in Serie A.
Caleb si è presentato ai tifosi affermando di avere molte aspettative per questa stagione e che si prospetta vincente, un chiaro messaggio che lui non ha voglia di scherzare.
UOMO CHIAVE
Bruno Mascolo è invece quel classico acquisto delle squadre piccole di Serie A che aggiungono esperienza e qualità per raggiungere la salvezza, con un giocatore di gran livello. Scafati però fa un colpo del genere in Serie A2, strappandola alla rivale campana del Napli Basket, ultima superstite tra le squadre di pallacanestro della Campania a stare ancora in Serie A.
Il 29enne nativo di Castellammare di Stabia è pronto a giocare il ruolo da protagonista a Scafati, dopo le buone esperienze con Treviso e Virtus Bologna, precedute da ottime annate prima a Tortona e poi a Brindisi.
MVP delle finali di Serie A2 con Tortona nel 2021, Mascolo è uno di quei giocatori che tanti coach sognano e che in A2 fanno, eccome se la fanno, la differenza. Altruista, preciso al tiro, anche da fuori, pericoloso in attacco, e importante in difesa.
Capitano di questa Scafati è anche il leader della squadra, il più esperto tra tutti a giocare nei grandi palcoscenici, farà da guida ai nuovi dell’A2.
Mascolo alla presentazione ha detto “Era da anni che ci facevamo la corte, alla fine ci siamo riusciti”, ovviamente sorridente. Giocatore che vuole giocare per Scafati, ha tanto da dare dal punto di vista della qualità e dell’esperienza, e soprattutto è anche una persona dai valori umani incredibili. Infatti, dopo i problemi di salute dell’ex compagno alla Virtus Bologna, Achille Polonara, ha deciso di indossare la maglia numero 33 in suo onore, “te la tengo calda”, ha commentato dopo la scelta.
Un giocatore, ma prima di tutto una persona, incredibile, che vuole riportare in alto Scafati.
ANALISI
Scafati ha un buon agglomerato di giocatori: esperienza, novità, solidità sia in difesa che in attacco, e soprattutto un allenatore che con Avellino ha fatto due imprese consecutive, prima con la promozione ai playoff battendo Livorno e Montecatini in casa loro, poi raggiungendo i play-in da neopromossa. Il roster è costruito molto bene, innesti giusti tra esterni e interni, qualche giocatore giovane e interessante che ha voglia di dare. Ottimi acquisti dalla Serie A e soprattutto dall’A2, prendendo chi sa già come si raggiunge la promozione in A1. Insomma, se aggiungiamo anche la voglia di rivalsa della società e dei tifosi dopo la deludente stagione in A1 dello scorso anno, Scafati è una delle favorite per salire in A1.
PUNTO DI FORZA
A inizio stagione è sempre difficile trovare punti di forza, ma Scafati ha una squadra molto interessante e che in attacco, così come in difesa, può dire la sua. Grandi attaccanti, giocatori che sanno come si va a canestro o come si tira da fuori, ma che allo stesso tempo in difesa non si fanno saltare al primo palleggio. E’ un roster molto equilibrato.
PUNTO DEBOLE
Tutto è nuovo, i giocatori non si conosco benissimo tra loro, ma è ovvio che con il tempo questa pecca verrà a meno, probabilmente già alla prima di campionato. Forse la pressione del pubblico e della piazza di Scafati, e forse anche quella dei pronostici, potrebbero mettere ansia in più ai giocatori e allo staff, ma è ovvio che non sono cose campate per aria. Scafati ha un’ottima squadra che può lottare per salire in A1.
OBIETTIVI
Il patron Longobardi, a giugno, aveva detto che voleva la Serie A entro tre anni e i playoff durante questa stagione. La post-season è un obiettivo più che abbordabile per una squadra che potrà dire la sua anche, e soprattutto, in alto nella classifica, provando a lottare per prendersi la prima posizione, vincere il campionato e salire direttamente in A1.
Obiettivo minimo playoff, dopodichè tutto sarà di guadagnato, ma Scafati probabilmente è da top 5.
GIUDIZIO E VOTO DI BM
Un ottimo mercato, con scelte giuste anche per non replicare gli errori dello scorso anno. Buon coach, che ha già dimostrato di saperci fare in A2. Colpi interessantissimi ma soprattutto importanti come Mollura, Mascolo, Walker, Allen e Pullazi. Un meritato 8, a parer nostro, per un mercato fatto bene, progettato anche in precedenza. Pre-season che ha anche confermato le buone impressioni, con vittorie che danno soprattutto morale alla squadra. Insomma, una Scafati che torna in Serie A2 ma da protagonista assoluta e che si giocherà le sue chance per tornare immediatamente nella massima categoria.
QUI il ROSTER della SQUADRA
QUI il CALENDARIO della SERIE A2
Foto di Facebook (Scafati Basket)