Ormai è noto dal 20 luglio. Mouhamet Rassoul Diouf, per tutti Momo, è un nuovo giocatore della Virtus Bologna.
È durato solo un anno il suo “esilio” all’estero. Il ragazzo nato a Dakar in Senegal nel settembre del 2001 infatti dopo cinque stagioni in prima squadre alla Pallacanestro Reggiana, ha provato l’esperienza lontana dalla “sua” Emilia. Diouf è approdato in Spagna, al Breogan dove ha giocato 12 partite (diverse le ha saltate per infortunio) per una media in quasi 15 minuti di 7.3 punti, 3.2 rimbalzi e 0.2 assist.
Dopo un anno spagnolo, ecco nel suo futuro ancora l’Emilia. Ma questa volta – con grande rispetto di Reggio Emilia – in una realtà importante sia a livello nazionale che continentale.
Momo Diouf giocherà l’EuroLeague in maglia Virtus Bologna e lo dovrà fare – sicuramente almeno in una fase iniziale di stagione – con un ruolo importante. Il reparto centri della Segafredo, infatti, prevede la presenza di Ante Zizic che dovrà riscattare i mesi in chiaroscuro del finale di stagione 2024 e Devontae Cacok che è reduce mesi di stop a causa del brutto infortunio al ginocchio.
Diouf quindi è chiamato ad un ruolo veramente di responsabilità e avrà minuti importanti.
Quello che può dare in termini pratici a Luca Banchi è certamente molta energia e agonismo. Siamo certi non si sottrarrà alla lotta e cercherà di rederei utili con le piccole grandi cose: un rimbalzo, una bella difesa o la conquista di una palla vagante.
Diouf – alto 206cm per 105kg – comunque può garantire anche qualità ed un tiro dalla media distanza più che affidabile. In questo modo, dialogando con gli esterni bianconeri potrà aprire il campo e dare pericolosità anche sul perimetro.
È un po’ il prototipo del lungo moderno. Infatti questa caratteristica gli permette di spaziare tra il ruolo di centro e quello di ala grande. Ha leve molto lunghe che gli permettono – soprattutto in fase difensiva – di coprire bene l’area. A proposito di difesa e di bracica lunghe è un discreto intimidatore, ma comunque può tanto migliorare in quanto attitudine al rimbalzo con un po’ di malizia e soprattutto durezza in più.
Poi quello che farà la differenza sarà sicuramente la sua “garra”, quella voglia che gli verrà dalla consapevolezza di giocare al più alto livello possibile. In questa stagione avrà modo di affrontare i grandi campioni dell’EuroLeague e confrontarsi quotidianamente in allenamento con compagni di assoluto valore.
Sarà un ulteriore modo – per il ragazzo di Sant’Ilario – per riconquistare la nazionale azzurra che ha perso per la spedizione preolimpica di quest’estate. In una realtà come quella italiana priva di grandi centri, Momo Diouf rappresenta il presente ed anche il futuro. Ha ampi margini di crescita e la condivisione dello spogliatoio con i lunghi della Virtus Bologna non può che fargli bene.
Per le V Nere è un bel investimento soprattuto per quanto riguarda il futuro, ma ora spetterà a lui farsi trovare pronto. 

Eugenio Petrillo 

Nell’immagine Momo Diouf