Damiano Montanari per Il Corriere dello Sport-Stadio ha intervistato Giacomo Galanda, ex bandiera della Fortitudo Bologna, Varese e Pistoia oltre che vicecampione olimpico nel 2004.
Galanda ha parlato a tutto tondo proprio della Fortitudo.
Queste le sue parole:
“È dall’inizio della stagione che diciamo che Withers non è un 4 ma un 3. Oggi la Effe ha un 5 molto verticale come Hunt, Mancinelli che a 37 anni è una scommessa, e Totè che ha un potenziale incredibile ma difetta ancora di continuità.
Io non voglio entrare in dinamiche societarie che non conosco. Mancio, se sta bene, può dare vicinanza al canestro e, sebbene con alterne fortune, pericolosità al tiro da fuori. Anche Fantinelli teoricamente può andare, a giocare vicino al canestro e ogni tanto lo fa creando mismatch o in aiuti difensivi, ma il fatto è che attualmente un vero 4 in Fortitudo non c’è.
La Effe difetta ancora di profondità e di continuità sui quaranta minuti, anche se Banks è un altro giocatore rispetto a quello di inizio stagione, come avevo previsto.
Bloccare le retrocessioni? La FIP è stata molto chiara. Siamo contrari a cambiare le regole in corso d’opera, ma il momento difficile giustifica una possibile deroga. Abbiamo dato mandato alla Lega Basket di ascoltare le società. Se si esprimeranno a favore del blocco delle retrocessioni faremo le dovute valutazioni. D’altra parte, in un campionato così, non è detto che chi viene retrocesso lo meriti realmente. Ma, nel caso, sarebbe giusto tutelare le eventuali promozioni dalla A2”