Il derby di Bologna numero 110 va alla Virtus Bologna: 81-73. È stato un derby strano, fatto da parziali e contro parziali. La Fortitudo Bologna si è arresa solo nel finale dopo aver lottato per 40’ come praticamente mai in stagione si era visto.
La Segafredo nei primi minuti di gioco ha provato a mettere il naso avanti. Ci è riuscita benissimo tanto che a 5.30 dall’intervallo ha trovato il +17 sul 37-20. Poi però qualcosa nei meccanismi bianconeri si è inceppato e la Fortitudo con coraggio e convinzione trova il pari all’intervallo (41-41). La squadra di Dalmonte se la gioca alla pari e in qualche frangente è superiore fino a 3’ dalla fine quando la Virtus più lunga e talentuosa la spunta. La Fortitudo ha giocato in 7 uomini, priva di Wesley Saunders, Todd Withers e Stefano Mancinelli. La Virtus però durante la gara ha perso per infortunio Stefan Markovic.
L’uomo partita è stato l’uomo più atteso: Marco Belinelli. Il grande ex di turno ha chiuso con 23 punti dimostrandosi leader e trascinatore nei momenti finali della gara.
Alla Effe non è bastata le grandi prove di Tommaso Baldasso e Adrian Banks, 24 punti per entrambi. È stata una Fortitudo viva e che può guardare con un sorriso a questa sconfitta per il finale di stagione, dove la salvezza resta l’obiettivo principale. Ha giocato alla pari contro una Virtus che veniva da una settimana molto impegnativa. Oltre al derby vinto, la Segafredo ha festeggiato la qualificazione in semifinale di EuroCup, vero grande obiettivo della stagione.
Belinelli è il top scorer della Virtus con 23 punti, seguito da Milos Teodosic con 12 e Awudu Abass con 11.
Per la Lavoropiù oltre ai 24 della premiata coppia Banks-Baldasso, va in doppia cifra anche Leonardo Totè con 11 punti. 

La cronaca. 

La Virtus comincia fortissimo il derby, la Fortitudo non trova la via del canestro. Dopo 4’ i bianconeri conducono 10-2. La Segafredo con il canestro da centro area di Alibegovic trova la doppia cifra di vantaggio sul 18-8.
Al termine del primo quarto, la gara sembra già indirizzata. La Virtus conduce 26-13.
La Segafredo non accenna a diminuire i giri del proprio motore. La squadra di Djordjevic muove bene la palla e trova conclusioni ad alta percentuale. Alibegovic da 3 segna il massimo vantaggio: 37-20 a 5.30 dall’intervallo. Nel momento più difficile però la Fortitudo risolleva la china. Baldasso e Banks suonano la carica e piazzano un parziale da 11-0: 37-31 a 2.23 dall’intervallo.
Alla pausa lunga la Lavoropiù trova addirittura il pareggio con il canestro allo scadere di Aradori: 41 pari.
Ad inizio terzo quarto i biancoblu trovano anche il vantaggio: Hunt segna il 44-45.
La partita ora è equilibrata. Le squadre si battono colpo su colpo e a 3’ dalla fine del terzo periodo vige la parità: 56-56.
Dopo 30’ la Fortitudo è avanti 60-61.
La squadra di Luca Dalmonte comincia bene il quarto periodo. Baldasso continua a macinare punti, Aradori segna un canestro quasi impossibile: 60-66.
La gara va a strappi. La Virtus piazza un parziale di 7-0 e rimette il naso avanti sul 67-66 a 5.30 dalla fine.
Nei minuti finali però Djordjevic si affida al talento dei proprio leader. Prima Teodosic e poi Belinelli, ma è Pajola che mette una tripla pesantissima: 77-70 a 2.16 dalla fine.
La Fortitudo non ha più energia e alla fine si arrende contro una Virtus più lunga e completa per 81-73. 

QUI le statistiche complete del match 

 

Marco Belinelli contro Dario Hunt e Leonardo Totè: foto Ciamillo-Castoria

Eugenio Petrillo