Le parole dei due coach quello dell’Aquila Basket Trento Nicola Brienza e quello della Fortitudo Bologna Luca Dalmonte
Nicola Brienza:
«Rispetto alla partita di andata la Fortitudo arriva a Trento reduce da tanti cambiamenti nel roster e nella struttura della squadra: sono un gruppo di buonissima qualità, che ha vinto quattro delle ultime sei partite risalendo la classifica e che mantenendo alcune certezze come Aradori, Banks e Fantinelli ha puntellato la rosa con gli arrivi di tanti giocatori importanti. E’ entrato a far parte della squadra anche coach Luca Dalmonte, che per me oltre ad essere un amico è uno degli allenatori che più mi hanno fatto crescere all’inizio della mia carriera. Di lui ho grande stima e grandi ricordi a livello umano e professionale. Noi siamo in un momento negativo per i risultati, ma vedo una squadra che vuole sempre trovare il buono anche in questa situazione difficile e andare oltre, che non si ferma a pensare alla negatività del momento, e che lavora per tornare alla vittoria. In Francia nel match di EuroCup è arrivata una buona prestazione prima dell’ultima manciata di secondi, dobbiamo ripartire dalla mentalità e dalla qualità che per tanti minuti abbiamo saputo mettere in campo e produrre un’altra prestazione solida: con la giusta attenzione ai dettagli arriverà anche il risultato.
Luca Dalmonte:
Trento ha fatto molto bene in Coppa, e io so quanto sia difficile, al di là della nostra esperienza, fare bene a livello europeo. E’ squadra di grande atletismo e fisicità tramutata in pressione difensiva e aggressività offensiva, costringendo gli altri difensori a giocare sempre in situazioni di pick and roll e uno contro uno. Hanno ottimi tiratori, giocatori come Browne con licenze, Forray che è l’anima della squadra, e Williams che è un centro dai numeri importanti. Difensivamente e offensivamente aggrediscono, dovremo essere capaci di tenere noi il ritmo partita evitando il loro efficace corri e tira. Oggi abbiamo fatto il primo allenamento con il roster al completo, al netto di Mancinelli. Sta abbastanza bene, stiamo cercando di allinearci nella condizione che ancora non è omogenea, stiamo cercando di capire in modo definitivo le nostre tracce offensive e difensive. Abbiamo fatto un buon lavoro, e il buon lavoro nel quotidiano deve essere il nostro mantra nel futuro. Controllare il ritmo, negare i primi secondi offensivi perchè in quei momenti Trento è micidiale. Se riusciamo in questo avremo costruito il ritmo nostro e potrebbe essere un buon inizio per essere competitivi”