Il vice presidente di Virtus Pallacanestro Bologna, Giuseppe Sermasi, ospite a Basketland ieri sera, trasmissione della domenica sera su Rete8 condotta da Marco Calamai assieme al vicedirettore di Basket Magazine Fabrizio Pungetti e Alessandro Stagni, ha fatto il punto su tutti i temi caldi che riguardano le V Nere.
Queste le sue parole:
Un giudizio sull’avvio di Eurolega. “Ritengo che quest’anno abbiamo avuto un inizio più che promettente. Sicuramente la squadra ringiovanita ha consentito all’allenatore di viaggiare a velocità nettamente superiore all’anno scorso. Abbiamo sfruttato molto bene la possibilità di giocare contro due big nelle prime giornate che tendenzialmente sono le più propizie per fare risultato. La lunghezza del roster e anche la qualità ci portano a dire che potremo fare una buona Eurolega”.
Il valore di Saliou Niang. “Con attenzione quest’estate la Virtus Bologna ha guardato ai giovani perché con il budget attuale rispetto alle corazzate di Eurolega se in futuro vogliamo competere questo dobbiamo fare. Niang è esordiente in Eurolega, aveva già giocato in Serie A. Ma anche in Eurolega fa vedere un senso di maturità che pochi giocatori della sua età hanno”.
L’importanza di Carsen Edwards. “È il nostro uomo di punta, ma è il clima della squadra che dà forza alla squadra. L’ultimo scudetto è nato ricompattando il gruppo, eliminando qualche elemento. Ivanovic in quel momento aveva trasformato la squadra. Come è giusto che sia all’interno del gruppo ci devono essere i leader. Il merito di aver portato Edwards a Bologna è di Ronci e del presidente Zanetti. È capitato di essere al momento giusto nel punto giusto per fare un’offerta interessante. Posso dire che ci siamo stati vicini anche l’anno scorso grazie alla vicinanza tra Paolo Ronci a Carsen Edwards ed il suo procuratore. Quest’anno nel momento più importante del mercato, quando ancora si parlava di Gabriele Procida, ci siamo fatti trovare pronti”.
Che tipo di ragazzo e giocatore è Edwards? “Quando leggevo e sentivo che sarebbe arrivato a Bologna con poca voglia di giocare e – contemporaneamente – lo vedevo in allenamento, mi scappava da ridere. Non ho commenti: è un “animale” da gioco. È una bellezza che ho visto in pochi giocatori”.
L’operato di Karim Jallow. “È l’uomo adatto e idoneo a Dusko Ivanovic. Non è una scommessa, vedrete che avrà tanto spazio. È il tipico giocatore di utilità: potrà commettere errori, non è la stella, ma è sicuramente uno che dà tutto in campo. È un eccellente difensore e fisico che può giocare sia da 4 che da 3. Quando c’è da difendere forte e andare a rimbalzo, Jallow è perfetto per Ivanovic”.
Il nuovo capitano, Alessandro Pajola, ed il suo rinnovo. “Su Pajola non si può dire nulla. Ama giocare a basket. Quando scende in campo dà il massimo. L’abbiamo visto crescere dalla A2 fino ad oggi. Tra l’altro ricordo quando in A2 in una Virtus giovane era quello che giocava meno, ma Alberto Bucci ci diceva di aspettarlo perché sarebbe emerso. E così è stato ed è diventato capitano, è l’anima della Virtus. Posso dire che la società farà tutti gli sforzi possibili per completare il rinnovo di contratto. È compito di Ronci e del Presidente gestire queste cose. L’altro elemento è Momo Diouf, sicuramente da rinnovare. Noi dobbiamo lavorare sugli italiani giovani e sul materiale che possa essere strappato alla concorrenza con dei costi e degli investimenti idonei alla nostra società”.
Il nuovo palazzo in Fiera. “Chiunque va in Fiera vede lo stato di avanzamento dei lavori. Stanno andando avanti in maniera importante. Tra pali e fondamenta ci siamo. Io do appuntamento quando rientreremo in fiera il 4 dicembre. Al confine del cantiere vedranno lo stato dell’arte. Confermo che la nuova arena sarà pronta per il novembre 2026. Posso dare un’anteprima: questa settimana sono stati gettati 750 metri cubi di calcestruzzo”.
Lo sponsor di Eurolega. “Stiamo trattando con più sponsor. Abbiamo trattative avanzate, ben sapendo che il nome Virtus non si svende. Quindi arriveremo allo scopo che ci siamo prefissi spero in tempi brevi”.
La tragedia che ha portato alla morte dell’autista del pullman dei tifosi di Pistoia. “Nelle mie deleghe, ho anche quella della sicurezza. Quindi ho rapporti frequenti con Prefettura e Questura. Queste sono le classiche situazioni che possono provocare quelle strette e quei giri di vite che purtroppo che sono già iniziate quest’anno. Se si arriva ad avere dei disordini con dei morti anche in ambito basket, il problema è di tutti noi e va gestito”.
Il rapporto con EuroLeague e l’arrivo di NBA Europe. “Noi dobbiamo, in questo momento, stare alla finestra e osservare. Qualsiasi tipo di scelta potrebbe essere impropria. Per rimanere in Europa e giocare al massimo livello, deve adeguarsi e tenere un bilancio corretto enfatizzando le qualità del proprio territorio, del proprio bacino d’utenza e delle proprie aziende. Noi siamo felicissimi di avere una triennale con EuroLeague, tutte le voci che si sentono in giro sono voci. Per me quindi è prematuro parlare, guardiamo molto di più la finestra EuroLeague perché siamo titolari di una triennale. Non potremo mai avere il budget delle big, ma forse riusciamo a dimostrare che con un budget inferiore si riesce a fare una stagione onorevole”.
Di seguito la puntata intera di Basketland: