BOLOGNA – La finale comincia con il botto per l’Olimpia Milano che strappa subito il fattore campo alla Virtus Bologna: 62-66.
È stata una partita intensa, dura giocata ad un livello altissimo…. da Eurolega. Si è giocato sui binari dell’equilibrio per tutto il primo tempo, poi è cambiato tutto nella ripresa.
L’Olimpia Milano è rientrata in campo dalla pausa lunga con una faccia diversa: cattiva, determinata che è valsa un parziale da 17-5. La Segafredo ha provato a ricucire e ci è anche riuscita. Anzi nel quarto periodo (a 3’ dalla fine) aveva l’inerzia tutta per sé e Daniel Hackett ha avuto per le mani i due tiri liberi del pareggio a quota 59. Il playmaker italiano li ha falliti entrambi e in quel frangente l’inerzia è ricambiata nuovamente. L’Olimpia ha fatto un parziale di 6-0 negli ultimi 2’ che ha chiuso i conti.
Fondamentali ai fini del successo in gara1 i rimbalzi offensivi (17) di Milano e le scarse percentuali al tiro della Virtus (41% da due e 23% da tre). Poi il Chacho Rodriguez e Shavon Shiedls hanno fatto il resto.
L’ala americana ha chiuso con 18 punti, Gigi Datome con 13 e Kyle Hines con 10. La Virtus – che incredibile annovera un Kyle Weems da 0 punti in 18’ – ha 16 punti in Milos Teodosic e 11 da non positivo Tornike Shengelia.
La cronaca
Si comincia a marce molto alte, ma entrambe le squadre – soprattutto la Virtus – sono contratte e tirano con percentuali bassissime. Dopo 1.20 di gioco Teodosic dopo un tiro subisce una storta con un contatto con Shields, ma il giocatore serbo , sventurato il peggio, rientra in campo tre lancette d’orologio dopo facendo esplodere di gioia la SegafredoArena.
È Milano a prendere in mano le redini del gioco anche grazie alla perfezione del pick and roll tra Rodriguez e Hines: 7-11 a 3’ dalla fine del primo quarto.
Al termine dei 10’ inaugurali il punteggio dice 10-13.
Ad inizio secondo quarto le squadre si battono colpo su colpo. La Segafredo si sblocca da tre con Belinelli (prima tripla dopo 14’), poi Hackett si ripete. L’Olimpia è imprecisa al tiro, ma domina a rimbalzo: 21 pari a 3’ dall’intervallo.
Si continua a segnare poco e alla pausa lunga si va sul 27-28.
Al rientro in campo c’è solo Milano. Difesa e attacchi intelligenti. Hines surclassa Jaiteh, Rodriguez inventa basket: 32-40 dopo 4’ gioco.
Dopo lo scotto iniziale la Segafredo si sblocca, ma Milano tiene la distanza: i primi 30’ si chiudono sul 40-50.
Nel quarto periodo, come prevedibile, la partita cresce d’intensità e cominciano a vedersi anche i primi colpi proibiti. Protagonisti Hackett e Rodriguez che si battono colpo su colpo: a 5’ dalla fine conduce Milano per 51-59.
La Virtus spinta dal proprio pubblico non muore. Sampson e Shengelia alzano la voce e le V Nere accorciano sul 57-59.
Nel momento migliore per i padroni di casa, Hackett fa 0/2 dalla lunetta: sarebbe valso il pareggio a quota 59. Questo fatto cambia l’inerzia con Milano che con Shiedls e Hall: 57-63 a 2’ dalla fine.
La Segafredo prova il ribaltone disperato, ma Milano regge e vince gara1 per 62-66.
QUI le statistiche complete del match
Eugenio Petrillo
Foto Ciamillo-Castoria