L’Olimpia va molto vicina all’impresa sul campo del Real Madrid, ma un pessimo finale di partita costa i due punti agli uomini di Messina. Partita bella e molto intensa, con l’equilibrio a fare da padrone al ritmo di gioco. Grandi rimpianti in casa Armani, con i Men in Red che a due minuti e mezzo dalla fine dei tempi regolamentari erano sul +7. La formazione meneghina subisce però la furia di un immenso Llull (20 punti per lui) che trascina i suoi forzando un tempo supplementare. Nei successivi cinque minuti la squadra di Laso ha l’inerzia dalla sua e nei primi minuti archivia la pratica scavando un solco che basta e avanza. Termina 92-88 in favore degli spagnoli.
La cronaca dell’incontro:
Il primo canestro di serata arriva dai padroni di casa, con Gabriel Deck. Inizio partita equilibrato, con le due formazione che non riescono a imporre parziali significativi. A metà del quarto arriva il primo squillo da parte dei blancos che sul 15-9 volano sul +6. Milano non morde, sembra subire troppo la fisicità spagnola. Adesso il Real è in controllo totale, l’Armani non c’è. Dopo 10’ il punteggio è 25-16.
Messina chiama in causa Alviti per cercare di sparigliare le carte in tavola, e il tentativo funziona. Buon impatto per l’ala italiana che entra e realizza tre punti. Milano adesso è entrata in partita: a 5:46 siamo sul 27-25. Ancora Alviti: tripla e sorpasso meneghino. Ma il Real non ci sta e riesce a fermare l’emorragia con i canestri di Llull che valgono il nuovo vantaggio. Tripla di Daniels sulla sirena: all’intervallo il punteggio dice 41-41.
Il terzo quarto comincia nel segno dei blancos. La squadra di Laso vola immediatamente sul +6. Canestro di Melli, tripla di Hall: Milano c’è. Quando mancano poco meno di 7’ la partita cambia radicalmente: gli arbitri fischiano a Tavares un fallo antisportivo, poi uno tecnico; è espulsione per il lungo capoverdiano. Il Wizink Center si infiamma, ora la partita è bellissima. Tripla e contro tripla, punteggio pari. Il Real continua a condurre l’andamento della gara, ma l’Olimpia è sempre incollata ai blancos, pronta a mordere al momento più opportuno. Nemmeno la terza frazione ha un padrone: 64 pari al 30esimo minuto, ci aspetta un supplementare di dieci minuti.
4-0 di parziale per Milano a cominciare l’ultimo quarto. L’equilibrio non vuole saperne di togliersi di mezzo, le due formazioni continuano a scambiarsi alla guida del punteggio. La tripla di Grant e il canestro di Hall valgono il +5; l’Olimpia cerca l’allungo decisivo a 3:15 dalla fine. Delaney lucra due liberi, Poirier un fallo tecnico pesantissimo che porta Milano al massimo vantaggio sul 74-81. Ma guai a dare per morto il Madrid: i padroni di casa segnano un 4-0 fulmineo che valgono il -3. Clamorosa tripla di Llull a 53 secondi dalla fine, è nuova parità. Pasticcio sanguinoso di Hall che si palleggia su un piede e commette infrazione di campo, possesso spagnolo. Anche il Real perde palla, poi la tripla di Delaney va sul ferro. Overtime!
Il primo tempo supplementare comincia con due liberi di Deck, poi ancora una tripla di Llull: il Real vola sul +5. Hines commette sfondo, dall’altra parte ancora Llull: +7 per gli uomini di Laso. Notte fonda per l’Olimpia. Sembra finita ma non lo è per niente: tripla di Hall, poi canestro di Mitoglu che valgono ancora il -2. Frittata di Delaney che sulla rimessa commette fallo in attacco a gioco fermo a dieci secondi dalla fine, annullando così le speranze dei suoi. Finisce 92-88 in favore dei padroni di casa.
In foto, coach Ettore Messina (foto Ciamillo-Castoria)
LUIGI AMORI