Mattia Palumbo, ora in forza alla Givova Scafati in prestito dalla Fortitudo Bologna, è stato intervistato da Damiano Montanari per Il Corriere dello Sport-Stadio.
Il classe 2000 ha parlato della sua esperienza in Serie A con la Lavoropiù e delle sue prime impressioni con la maglia scafatese.

Queste le sue parole:

“La Fortitudo era arrivata ad avere nel proprio roster molti giocatori rispetto alle idee di inizio anno, così, contrariamente a quanto era stato preventivato, mi sono ritrovato a dover trovare una sistemazione fino a giugno. Per me tornare in un campionato competitivo come quello di A2 non è però un declassamento. Piuttosto affronto questa nuova sfida come un’opportunità per comprendere meglio i passi avanti che ho fatto rispetto al recente passato e dimostrare le mie qualità”.

La duttilità. “Sono un giocatore che sa adattarsi a più ruoli perimetrali. In questo momento mi sto trovando molto bene a gestire una squadra ricca di tanti giocatori importanti e con molti punti nelle mani. La mia duttilità è senza dubbio un vantaggio”.

L’esperienza da play in serie A. “È difficile dirlo. In Serie A ho giocato molto poco in quella posizione.”

Su coach Alex Finelli. “Alex mi ha voluto fortemente. Prima di arrivare a Scafati mi ha spiegato chiaramente il tipo di squadra in cui avrei giocato, le sue idee e cosa avrebbe voluto da me. Si è subito dimostrato molto disponibile ad aiutarmi e spesso analizziamo insieme le partite. Mi sta seguendo con grande attenzione e di questo gli sono molto grato”. 

Mattia Palumbo: foto Scafati Basket