Kyle Hines, intervistato da Luca Chiabotti su “La Repubblica – Milano”, si appresta a diventare il giocatore con più presenze di sempre nell’Eurolega moderna, dopo aver eguagliato in testa a questa speciale classifica Paulius Jankunas con 392 gare giocate: “È vero ormai sono uno dei giocatori più anziani in Eurolega. Ma, tra i record individuali, quello delle partite disputate mi rende particolarmente orgoglioso perché dimostra che, dopo tanti anni, sono ancora in grado di competere al massimo livello e di giocare in un grande club. Quando ho iniziato, non avrei mai immaginato di poter durare così a lungo al vertice e mi sento davvero benedetto per esserci riuscito. Ho sempre lavorato duro per cercare di mettere le squadre in cui ho giocato nella condizione di vincere”.
Hines ha poi fatto un punto sulla nuova Olimpia: “Sono eccitato per il nostro potenziale. Sulla carta, l’Armani ha tutto quello che è necessario per competere al massimo livello in Europa, ma è un pronostico fatto con le figurine. Anche l’anno scorso, la maggioranza ci considerava tra i favoriti per le Final Four… Sappiamo di avere un grandissimo lavoro davanti per riuscirci, dobbiamo fare in fretta a conoscerci bene e trovare la chimica giusta tra vecchi e nuovi perché il calendario ci sta mettendo da subito alla prova. Ma le cose principali sono cercare di restare in salute e uniti. Abbiamo una lunga strada da percorrere assieme, giorno dopo giorno, per arrivare dove vogliamo”.
A 37 anni compiuti, quali sono gli obiettivi di Hines? “Non sono cambiati. Non mi è piaciuto guardarle in televisione le Final Four, vorrei vincere ancora l’Eurolega. Però, a questo punto, mi godo ogni singolo momento passato coi compagni, ogni allenamento, ogni partita. E poi c’è Milano, così amichevole per tutta la mia famiglia, ci sentiamo veramente a casa. Quando arriverà il momento di lasciarla, la cosa più bella che porterò con me sono le relazioni e le amicizie che abbiamo costruito in questi anni, anche al di fuori della pallacanestro. E che dureranno per sempre”.