Nell’immagine la grafica dell’Eurobasket per la partita, con in primo piano il capitano Eugenio Fanti pronto a portarsi la squadra sulle spalle nella sfida con la Stella Azzurra
di Valerio Laurenti
La Virtus Roma non c’è più da pochi giorni, eppure un derby capitolino domani si giocherà. Non sarà di serie A, ma per ora bisogna accontentarsi di quel che passa il convento in attesa di tempi migliori. Eppoi, chissà che proprio da qui, non nasca la spinta e la forza per una nuova prima vera del basket romano. E non è nemmeno giusto e rispettoso considerarlo un derbyno, e lo spettacolo si annuncia comunque degno di essere seguito
Domenica pomeriggio alle 17 dopo due anni torna il derby della Capitale anche se nel campionato cadetto, valevole per il girone rosso: a contenderselo saranno l’Atlante Eurobasket e la Stella Azzurra Roma. La squadra di coach Damiano Pilot è l’unica squadra rimasta a giocare nella capitale, giocando momentaneamente nel palazzetto di Via dell’Arcadia (quando si potrà giocare a porte aperte dovrebbe tornare al PalaEur), dato il ritiro dalla Serie A della Virtus Roma e che la squadra di D’Arcangeli ha deciso di disputare questa stagione di A2 nel palazzetto di Veroli. L’ultimo derby della Capitale giocato nel campionato cadetto era stato quello dell’anno del ritorno della Virtus Roma in A ed era stato giocato a Ferentino (a quei tempi l’Eurobasket giocava lì le sue partite casalinghe) il 31 gennaio 2019 ed era stato vinto per 73-94 dalla ormai ex squadra di coach Piero Bucchi. Per quanto riguarda l’ultima sfida giocata a Roma si deve tornare al derby di andata della stagione 2018-2019 giocato il 31 ottobre 2018 che andò in scena al PalaTiziano ed il successo andò sempre alla Virtus Roma sul punteggio di 79-74. Questa gara rappresenta inoltre la sfida tra il nuovo che avanza, ovvero l’Eurobasket, che è una società fondata nel 2000 e solo dalla stagione 2016/2017 è arrivata in A2, dove risiede stabilmente da ben 5 stagioni, contro una squadra dal glorioso passato come la Stella Azzurra, che è stata fondata nel 1938 ed ha disputato da protagonista grandi stagioni in A negli anni 70 sotto la guida di un grande allenatore come Valerio Bianchini (che ha guidato la squadra dal 1974 al 1979), arrivando anche in semifinale di Coppa Korac nella stagione 1976-1977. Il club stellato inoltre ha sempre avuto come suo punto di forza un florido settore giovanile, trai più stimati da sempre del nostor basket, una sorta di verio e proprio college all’italiana, con una lunga tradizione alle spalle. Sin dagli anni 70 il club bianco-azzurro è riuscito sempre a far emergere giovani talenti come per esempio Enrico Gilardi, che poi divenne un simbolo del basket romano, con cui vinse uno scudetto con la Virtus Roma nel 1982-1983, e della Nazionale con cui vinse gli Europei a Nanterre nel 1983 e l’argento alle Olimpia di Mosca nel 1980. Un altro giocatore uscito dal vivaio della Stella Azzurra è Sandro Spinetti, che diventò uno degli elementi più significativi della squadra giocandoci dalla stagione 1958 a quella 1967. In tempi recenti invece due altri giovani talenti sono usciti dal vivaio, Andrea Bargnani, prima scelta in NBA dei Toronto Raptors nel 2009 e Paul Eboua, visto in A a Pesaro e che quest’anno ha tentato l’approdo nell’NBA, non venendo però eletto al Draft, ma scelto al training camp.
Tornando ai giorni nostri, in questa stagione la Stella Azzurra, terminato il rapporto di collaborazione con RosetoSharks che l’ aveva portata a giocare nella cittadina abruzzese – anch’essa con una lunga tradizione di basket – negli ultimi tre anni, ha scelto di continuare con le sue linee-guida, scegliendo di giocare l’A2 con tanti giocatori del proprio vivaio, in modo da permettere loro una crescita, anche se consapevoli di poter faticare nelle prime uscite, come sta capitando in questo inizio di stagione in cui hanno iniziato con uno 0-4, ma comunque l’obiettivo è la salvezza. L’Eurobasket del presidente Armando Buonamici ( personaggio a cui piace avere qualche ambizione, come dimostrato in questi anni, forse pensare ad una promozione in questa stagione è un po’ troppo ma chissa…), quest’anno ha scelto di puntare su un mix tra esperienza e gioventù, infatti sono arrivati giocatori esperti come Magro ed Olasewere, ma anche scommesse, per ora vincenti, come Roberto Gallinat (nella scorsa stagione MVP del campionato finlandese) ed un buon nucleo di giovani italiani guidati dal capitano Fanti e dal giovane con buone potenzialità Cicchetti. L’importanza della sfida è stata anche sottolineata dalle parole dei due allenatori prima della sfida, da quello della squadra di via dell’Arcadia Damiano Pilot, che ha dichiarato: “In appuntamenti particolari come quello di un derby non contano i risultati acquisiti sino a quel momento”. E sul fronte della Stella Azzurra Gabriele D’Arcangeli, coach forgiatore di una fucina di giovani talenti, ha detto: “Chiaramente quello del derby è un appuntamento molto sentito. Ci arriviamo sapendo che per questo motivo non sarà un impegno facile”. La squadra che gioca nella capitale arriva alla sfida con un bilancio di 2-2 in campionato, essendo caduta contro Napoli e nel finale con Ferrara ed avendo ottenuto due successi importanti contro Rieti e in esterna a Ravenna, mentre la squadra di Veroli deve ancora trovare la sua prima vittoria in campionato e dunque questo sarà uno stimolo in più per aver maggiore aggressività ed intensità nel derby per portare la partita a casa. Dunque sarà sicuramente una sfida da non perdere, che andrà in onda domani su LNP PASS.
Chi vuol essere lieto sia che del doman non v’è certezza, come recitava Lorenzo De Medici in altri tempi ed ambiti. La rinascita a volte parte dalle piccole cose e dall’esempio di chi continua con i propri sforzi a tener vivo, in questo caso, il sentimento del basket a Roma, un sentimento che eside al di là dela caduta della squadra blasonata, come le tante squadre del sottobosco delle minor e i praticanti dimostrano. Arrivederci Roma, nel massimo campionato tutti aspettano il tuo ritorno.