Il presidente della FIP Gianni Petrucci è intervenuto a Stadio ed ha parlato del team giocatori di Euroleague in Nazionale:

«Non voglio creare problemi all’Armani e a Ettore Messina col quale ho un ottimo rapporto, è evidente però che alcune nazioni hanno potuto schierare i loro giocatori. La Fip, probabilmente per colpa del mio buonismo, non è stata all’altezza. Non si potrà ripetere. Quando le partite di nazionali ed Eurolega saranno nello stesso giorno userò il buon senso, quando ci saranno diversi giorni di distanza il giocatore dovrà essere a disposizione, se convocato. Il Mondiale qualifica all’Olimpiade, per questo mi sono risentito con Eurolega. Sulla FIBA, a Roma il segretario generale della Fiba, Zagklis, mi ha parlato di un rapporto migliorato con gli esponenti dell’Eurolega. Gli ho fatto presente che siamo l’unico sport al mondo in cui un organismo privato possa fare concorrenza al soggetto riconosciuto dal Cio. Prendono giocatori tesserati dalla Federazione e coltivati dalle società. Gli arbitri chi li forma? La Federazione e quando sono bravi l’Eurolega se ne appropria. Né giusto né logico, ma il vento sta cambiando.

Il presidente ha anche parlato di LBA, queste le sue dichiarazioni:

“Sul tema italiani, proporremo di rendere obbligatori gli investimenti sui vivai per chi partecipa ai massimi campionati. Sulla riforma sugli italiani, in linea di massima sono d’accordo con Baraldi, una riforma in partenza entro la fine di questo campionato non potrà che andare in vigore dopo due annate e compiersi entro tre anni”.