Ci sono luoghi che restano per sempre nei nostri ricordi: posti che ti segnano per tutta la vita.

“Milan l’è on gran Milan”; così Sergio, il Chacho Rodriguez rendeva omaggio lo scorso luglio con un video celebrativo alla città che per tre anni ha accolto lui e la sua famiglia.

Milano la città veloce, dinamica e dallo sguardo europeo che vanta una lunga tradizione sportiva in tutti i campi e qui, il playmaker madridista originario delle Isole Canarie ha trovato un posto da chiamare casa vivendo un triennio fortunato.

La parola fortuna è una costante nella carriera di Sergio Rodriguez perchè gli ha permesso di vivere ovunque giocando ai livelli più alti perchè Chacho è quel tipo di giocatore che dove passa scrive la storia, sfruttando la filosofia della terra iberica: “vayas donde vayas, hazlo ganando”. E il Chacho lo ha fatto anche qui.

Ufficialmente tutto ebbe inizio il 30 luglio 2019, periodo dell’anno in cui a Milano le giornate si allungano e i tram dimezzano le corse. C’è un caldo torrido in città, ma una ventata di aria fresca soffia per le strade di Assago e dintorni. È appena iniziato un nuovo ciclo nell’A|X Armani Exchange con Ettore Messina, di rientro dopo un lungo periodo al fianco di Gregg Popovich ai San Antonio Spurs, a prendere le redini del club dando il via ad un’importante rivoluzione all’interno del roster. Accanto a stranieri come Luis Scola, Aaron White, Michael Roll e Shelvin Mack, il mercato biancorosso mette a segno un importante colpo con l’arrivo di un Campione a caccia di una nuova sfida, con l’obiettivo di impreziosire ulteriormente un palmares già fino a quel momento stellare: dopo un biennio al CSKA Mosca, Sergio Rodriguez firma con l’Olimpia Milano: “Questa firma era un momento molto atteso – ricorda adesso Rodriguez – Dopo la mia partenza dal CSKA, con cui ho vinto un’Eurolega, è arrivato il progetto di Milano, in una grande città, in un club con la storia dell’Olimpia, con Messina come allenatore… È stata una grande sfida e per noi era chiaro che si trattava di una buona opportunità e volevamo esserci”.

Il debutto nel campionato italiano avviene sul parquet della neopromossa Treviso il 26 settembre 2019, giorno in cui si pone la prima pietra di un progetto volto a migliorarsi partita dopo partita. “Ho un ricordo speciale – afferma Rodriguez – della mia prima partita con l’Olimpia, ricordo il calore, l’affetto e l’ovazione del pubblico trevigiano che salutò Ettore Messina uscendo dal campo, dato che anch’egli tornava in Italia dopo molto tempo e aveva allenato già lì”. Il Chacho, entrando dalla panchina, confezionò una prestazione da 21 punti, 4 assist e 5 falli subiti in soli 21 minuti sul parquet. Milano vinse agevolmente quella partita per 53-75, assistendo così alla prima di una serie di coreografie orchestrate dal nuovo numero 13.

La stagione 2019/20 dell’Olimpia, sia sul fronte italiano che su quello europeo, attraversa una prima fase di assestamento e poi, proprio sul più bello, si ferma bloccata dalla pandemia. Dopo tanti mesi di stop, si riparte dall’Eurosport Supercoppa 2020, competizione disputata nella fase conclusiva a Bologna e che vede l’A|X Armani Exchange imporsi su Umana Reyer Venezia e i padroni di casa della Virtus Segafredo. Proprio nella finale contro i bianconeri, chiusa con 9 punti e 4 assist, Rodriguez ha messo il timbro sul successo meneghino servendo Datome (top scorer del match con 17 punti) per la tripla del +7 e poi chiudendo i conti segnando la super tripla del 72-65 con poco più di un minuto da giocare: “Dopo il Covid e i diversi alti e bassi della squadra, ci siamo rinforzati molto bene per quella stagione e abbiamo fatto un ottimo lavoro in preseason per affrontare una lunga Supercoppa che ha coinvolto tutte le squadre. Abbiamo fatto una grande prestazione nonostante non giocassimo in modo fluido e siamo stati bravi nei momenti importanti. È stata una bella sensazione perchè è stata una Supercoppa che ha dato molto credito alla squadra che ne è uscita campione”. Il 20 settembre 2020, l’Olimpia conquista così la quarta Supercoppa della sua storia e il Chacho si regala il primo trionfo con la canotta biancorossa.

Nell’annata 2020/21, Milano sale decisamente di colpi anche in Eurolega e un primo segnale importante lanciato ai competitors arriva il 16 ottobre 2020, giorno in cui il Real Madrid arriva al Mediolanum Forum per assistere, stavolta da avversario, allo show di Sergio Rodriguez. Il numero 13 firma una prestazione leggendaria da 25 punti, 7 assist, 4 rimbalzi, 8 falli subiti per un “career high” di 37 di valutazione. Il tutto di fronte a colui che ha ereditato il suo trono nella cabina di regia blanca, Facundo Campazzo. A supporto dell’Olimpia e del Chacho, il Forum aveva potuto riapire le porte a una parte della propria tifoseria: “Era la prima partita dopo un lungo periodo senza tifosi al palazzetto e ricordo che quella sera erano presenti 2000 persone al Mediolanum Forum. È stato speciale per me giocare contro il Real Madrid e allo stesso tempo è stato importante per la squadra affrontare questa partita in cui abbiamo ottenuto la vittoria condividendola con i nostri tifosi”.

Altri due successi di rilievo della lunga cavalcata dell’Olimpia sono arrivati nel mese di febbraio, quando prima a Milano il 14 febbraio 2021 e poi a Pesaro il 20 febbraio 2022, il Chacho ha trascinato l’A|X Armani Exchange in importanti trionfi alla Final Eight: “A Pesaro, in particolare, abbiamo disputato una semifinale durissima contro Brescia e poi siamo riusciti a vincere la finale a Tortona. Sono stati due titoli importanti perchè la Coppa segna, la Coppa arriva nel momento decisivo della stagione, nel tratto finale in cui si inizia a lottare per i titoli”.

Dopo quel trionfo di Milano ottenuto nel febbraio 2021, l’A|X Armani Exchange ha raggiunto un traguardo storico che mancava dal 1992, battendo il Bayern Monaco di Andrea Trinchieri in una serie difficilissima ed estremamente equilibrio: “Il 5 maggio 2021 abbiamo vinto e ci siamo qualificati per la Final Four dopo quasi 30 anni senza raggiungerla. Abbiamo vinto le prime due partite in casa contro il Bayern Monaco giocando molto bene e loro hanno recuperato e pareggiato i playoff. In Gara 5, in casa e con pochissimi tifosi per via delle restrizioni derivate dal Covid, siamo riusciti a prevalere in un match difficilissimo. È stato molto bello vincere una partita in casa con così tanta pressione e difficoltà e qualificarsi per le Final Four”.

L’avventura a Colonia non ha avuto l’esito sperato, con quel tiro di Cory Higgins che ha beffato l’Olimpia e spezzato il sogno della finale. In Europa, l’anno successivo i molti infortuni hanno costretto l’A|X Armani Exchange ad alzare bandiera bianca nella serie di quarti di finale contro l’Anadolu Efes. Tuttavia, in campionato, dopo la sconfitta in Finale Scudetto 2021, è arrivata la rivincita contro la Segafredo, con tanto di trionfo in quella memorabile Gara 6 vinta il 18 giugno 2022 davanti a una marea rossa in festa: “È stata una delle partite più belle della mia vita. C’era un’atmosfera incredibile, come raramente ho vissuto al Forum, ed eravamo tutti molto concentrati. Eravamo fiduciosi nelle nostre possibilità di vincere e non abbiamo dato nessuna possibilità alla Virtus. Lo ricorderò per sempre e rimarrà nella mia memoria perchè è stato molto speciale in quanto è stata l’ultima partita a Milano, avere l’opportunità di salutare i tifosi e festeggiare con la mia famiglia e i miei amici. Dopo aver perso l’anno precedente contro di loro, è stato qualcosa di molto speciale. Volevo andarmene in maniera differente e ringraziare la gente per tutto l’affetto che ci avevano mostrato in questo periodo”.

E infatti, pochi giorni dopo quella notte magica, precisamente il 1luglio 2022, è arrivato ufficialmente l’addio, la chiusura di un cerchio e di un percorso pieno di bei ricordi, inclusa la nascita del terzo figlio (il primo maschio dopo Carmela e Greta), Sergio Jr. (22 febbraio 2021): “Milano è come casa mia. Mio figlio è nato lì e abbiamo trascorso tre anni fantastici in città, che consideriamo la nostra casa. Che mio figlio Sergio sia nato a Milano è una conseguenza di quanto ci siamo sentiti bene in questa città, nella squadra e in Italia. Terremo sempre presente la sua nascita a Milano e cosa significa emotivamente per la famiglia, vivere un’esperienza di vita così importante al di fuori del nostro ambiente. Sarà qualcosa che ricorderemo per sempre e che sarà presente nella nostra memoria”.

E adesso si arriva al grande ritorno di giovedì 3 novembre 2022, in quella data la sua Milano, che è stata casa per tre anni sarà pronta celebrarlo a dovere: “Nella mia carriera ho avuto l’opportunità di essere in tanti posti speciali e Milano, insieme a Madrid, è il luogo in cui io e la mia famiglia ci siamo trovati meglio. Non vedo l’ora di questa partita. Sarà strano, visto che giocherò con il Real Madrid in un posto che ritengo molto vicino e dove ho vissuto tanti momenti felici. Non so come sarà, anche se ci ho già giocato come rivale dell’Olimpia. L’Olimpia è una famiglia e le persone che fanno parte della squadra e che lavorano nel club sono a me molto care; quindi, sarà un momento felice ed emozionante allo stesso tempo”.

Fonte: legabasket.it