Intervistato da Fabrizio Barbieri su “La Provincia di Cremona”, il General Manager della Vanoli Basket Cremona, Andrea Conti, ha fatto il punto dopo la salvezza raggiunta dalla sua squadra: “È stata una grande rimonta. E anche una stagione complicata. Salvarsi in un campionato di così alto livello è già di per sé un grande risultato. Pensare poi che dopo 13 giornate eravamo fermi a 4 punti dà davvero il senso dell’impresa. In mezzo anche il cambio di allenatore. Brotto ha fatto un lavoro eccezionale. È stato il collante tra tutti i pezzi del puzzle. Ha mantenuto il gruppo unito e creato un grande affiatamento con lo staff. Si è dimostrato la persona più adatta per tirarci fuori dai guai. È sempre stato umile, ha conquistato tutti con il suo coraggio e le sue qualità umane. E adesso? Lo do quasi per scontato, ma sarebbe bello ripartire da lui in panchina. Abbiamo chiuso un miniciclo durato tre stagioni, in cui ha contribuito anche coach Demis Cavina. Ci siamo salvati lo scorso anno alla terzultima giornata dopo una stagione più regolare, quest’anno alla penultima. Quando la situazione sembrava difficile, coach Brotto ha saputo tenere la barra dritta. Ho lavorato con lui da giocatore, poi da assistente e infine da allenatore: si è sempre comportato allo stesso modo, con grande umiltà”.
Conti guarda comunque già al futuro: “Partiamo da un concetto di riflessione e valutazione a 360°. Ci siederemo attorno a un tavolo con il presidente Aldo Vanoli per programmare. Ma è necessario ampliare il raggio d’azione. Cremona è una città di 70.000 abitanti con una squadra in serie A (la Vanoli), una in A2 (la Juvi) e una in B Interregionale (la Sanse). Ci sono tre settori giovanili distinti e strutture al limite del decoroso. Se vogliamo fare un salto di qualità e mantenere alto il livello della pallacanestro a Cremona, serve sinergia. Dobbiamo collaborare, come già sottolineato da Maurizio Ferraroni tempo fa. Non possiamo più permetterci di disperdere energie e risorse. Serve un confronto tra persone di livello. Dobbiamo cercare di mantenere un prodotto importante per la città. Alcuni incontri ci sono già stati. Bisogna coltivare lo spirito collaborativo. Lo dobbiamo ai tanti giovani che si stanno avvicinando (e già stanno giocano) a basket nelle nostre società”.
Il GM ha anche iniziato a parlare del roster della prossima stagione della Vanoli: “La nostra idea è quella di mantenere un pacchetto di italiani che possa fare da zoccolo duro. Federico Zampini ha bisogno di un altro anno per crescere e diventare un giocatore di serie A a tutti gli effetti. Stefan Nikolic si è dimostrato una risorsa importante, nonostante qualche alto e basso. Federico Poser è stato sfortunato nel finale di stagione a causa di un infortunio, ma si è approcciato bene alla categoria. Poi si sa, i lunghi maturano più in fretta rispetto ad altri ruoli. Faremo delle valutazioni, c’è anche Luca Conti, attualmente in prestito in Serie A2 a Rimini, dove giocherà i playoff contro la Valtur Brindisi. Gli americani? Taijon Jones ha un’op zione di rinnovo. Per gli altri, sarà liberi tutti. Ci piacerebbe trattenere Payton Willis, ma è un giocatore molto ambito e noi non possiamo permetterci follie. Inoltre, molti americani puntano a squadre che partecipano a coppe europee. Credo che sarà difficile vedere la Vanoli iscritta a una competizione di questo genere il prossimo anno”.