Luis Scola, leggenda argentina in forza a Varese, si è raccontato a Sportweek ed ha anche spiegato le ragioni della sua possibile longevità, queste le sue parole:

“Sulla mia longevità non c’è un segreto. Vale per me e per tutti coloro che fanno sport ad alto livello. Sappiamo cosa bisogna fare per avere una lunga carriera, sentendosi a posto fisicamente e mentalmente. Il problema è che sono cose difficili da mettere in pratica, perchè non hanno nulla di divertente. Allenarsi bene, scaldandosi accuratamente prima e facendosi massaggiare dopo, e più invecchi più devi lavorare per tenerti in forma. Mangiare bene, dormire bene e svegliarsi presto, a orari fissi e senza sgarrare. Per fare tutte queste cose ci vuole tanta forza di volontà, alcuni ci riescono e altri no. Devi rubare tanto tempo al resto, se vuoi avere cura di te stesso e molti semplicemente preferiscono impiegare il tempo in modi più piacevoli. Da dieci anni, forse dodici, ho eliminato farine, glutine e zuccheri dalla mia alimentazione Cerco il più possibile cibi naturali e biologici. Il cambiamento più  grande è legato al sonno: vado sempre a letto alle 22. In palestra arrivo un’ora e mezzo prima per i trattamenti, dopo l’allenamento faccio lo stesso per un’altra ora e mezza. E’ il modo migliore per prevenire gli infortuni, ma non tutti lo capiscono. Se vuoi giocare a lungo è una routine che dura anni: per tanti diventa un peso troppo faticoso da portare. Ritiro?  Tra un anno dopo l’Olimpiade di Tokio, poi deciderò cosa fare. Potrei restare nel basket, ma non mi ci vedo in panchina, se non per allenare i ragazzini, mi stanno già arrivando proposte. Il guaio è che nessuna mi emoziona quanto giocare”.