L’NBA è tornata sui propri passi e ha annullato una controversa decisione arbitrale. Il secondo fallo tecnico fischiato a Draymond Green durante il secondo quarto dell’ultima partita dei Warriors (persa contro i New York Knicks). Fischio che era costato l’espulsione al numero 23 dei Warriors.

Il secondo tecnico (il primo era arrivato nel primo quarto) era stato fischiato a causa delle urla del giocatore, che la terna arbitrale pensava fossero rivolte al proprio indirizzo. In realtà Green stava urlando al proprio compagno, James Wiseman, dopo una banale palla persa.

Steve Kerr ha dichiarato di non essere sorpreso del cambio di decisione della lega.

“Nell’intervallo Ben Taylor (capo della terna arbitrale di quella partita) mi ha detto che avevano commesso un errore” ha affermato Kerr dopo la partita. “E ha aggiunto che John Butler (l’autore del fischio) pensava che le urla fossero rivolte a lui”.

Draymond Green, dunque, non dovrà pagare la multa di 2000 dollari prevista dal regolamento.