Nella giornata di Giovedì 18 è iniziato il raduno della prima squadra maschile con la presenza di coach Walter De Raffaele e del Presidente Federico Casarin che si sono prestati alle domande dei giornalisti presenti al Palasport Taliercio.
Ad aprire la conferenza stampa. come di consueto, è il presidente Federico Casarin: “Buonasera a tutti grazie per essere qui oggi. È un primo giorno particolare anche per motivi di storia perché festeggiamo i 150 anni e quindi avremo uno stimolo in più però il primo giorno è una cosa particolare, una squadra nuova che abbiamo rinnovato con nove giocatori quindi è stato un percorso diverso dalla nostra storia, nel senso che abbiamo sempre cercato di mantenere un gruppo che ci ha dato tante soddisfazioni ed è giusto ricordarlo adesso che si inizia. Abbiamo vissuto momenti importanti, di esaltazione e ringraziamo quelli che hanno partecipato con noi e gli auguriamo il meglio. Si riparte con una parola che già la scorsa conferenza dissi: Entusiasmo. Questa parola qui la vorrei assumere per tutta la stagione, vorremmo dare entusiasmo, avere entusiasmo e vivere di entusiasmo in questa stagione molto importante che ci vuole vedere da protagonisti come abbiamo sempre fatto in questi sedici anni di Umana Reyer, vogliamo essere una parte importante del campionato italiano, della coppa. Abbiamo strutturato uno staff tecnico di prima fascia, siamo convinti di poter primeggiare con quelle squadre di primo livello in Italia ed in Europa e togliere e regalare soddisfazioni ed emozioni ai nostri tifosi.”
Ora la parola passa a coach Walter De Raffaele che si appresta ad affrontare la dodicesima stagione all’Umana Reyer: “Tante cose le ha già dette Federico, intanto buonasera e c’è grande curiosità da parte mia e grande entusiasmo come ho detto nell’intervista fatta qualche giorno fa perché certamente il fatto di cambiare e ripartire dai ringraziamenti a quelli che sono stati con noi in tutti questi anni credo sia doveroso e appunto i risultati sono affissi dentro al Taliercio e quindi il ringraziamento è scontato. Credo che debba essere anche un ringraziamento alla proprietà perché alla fine in occasione di questo 150° anniversario, il fatto di voler rilanciare un altra sfida alle corazzate di questo campionato che si tratti di Italia o Europa, è segnale come sempre di programmazione e ambizione. Io personalmente sono molto felice, molto entusiasta di essere all’interno ancora di questo nuovo ciclo, di questo nuovo inizio e vogliamo cercare di farlo essere il più soddisfacente e come ha detto Federico più entusiasmante. Cercheremo di far divertire il pubblico, anche se il nostro primo obiettivo, visto che abbiamo cambiato tanto dentro ma anche fuori dal campo è quello di cercare di avere il prima possibile un’identità di squadra in senso lato perché è quello che ho cercato e abbiamo cercato sempre di fare, ovvero pensare come una squadra e questo sarà il primo passo perché con tanti giocatori nuovi e tante componenti nuove ci vorrà del tempo però ecco c’è grande desiderio da parte mia, grande motivazioni perché come al solito la novità portano grandi motivazioni e anche curiosità come ho detto all’inizio.”
BM – Quali sono gli obiettivi per questa stagione in Italia ed in Europa?
Casarin-De Raffaele: “In realtà non abbiamo obiettivi, non ci siamo mai posti obiettivi. L’obiettivo nostro è quello di ben configurare ed essere protagonisti. So che son parole, ma quanto detto spesso, in verità non abbiamo un primo, secondo, ottavo, quinto posto perché poi la stagione si vive durante l’anno, poi si crea il gruppo, si vedono situazioni. Noi ricordiamo l’anno che si interruppe nel 2020 a Marzo dopo aver vinto la Coppa Italia e dopo una vittoria strepitosa a Brescia eravamo in una condizione che in quel momento lì forse, col senno di poi chiaro, era strepitosa per andare poi a giocarci la coppa a Malaga e giocare il resto del campionato, quindi dipende molto come si evolve la situazione fisica e tecnica di conoscenza di uno dell’altro. Noi siamo convinti che la squadra che abbiamo allestito sia una squadra competitiva e poi sarà il campo a determinare i risultati.”
BM – Quali sono le emozioni e le sensazioni di essere allenatore della Reyer nel 150° anniversario? Le da un senso di responsabilità in più?
De Raffaele: “Ma in realtà non mi dà un senso di responsabilità in più perché come sempre la pressione me la metto da solo, ma mi da un senso di soddisfazione, di gratitudine perché comunque non sono cose che succedono a caso e son tutte piccole cose segnate nella storia che rimarranno sempre e quindi sono quelle cose che quando poi invecchieremo, sperando di invecchiare il più tardi possibile, sarà bello ricordarsi perché alla fine queste son poi cose che restano aldilà di una partita vinta o persa.”
Chiara Morbio
Foto Ciamillo/Castoria