Come illustrato in maniera approfondita nel libro “Basket Adriatico. Storie, luoghi, protagonisti della pallacanestro ex jugoslava di oggi”, lo sviluppo di giovani talenti è una delle caratteristiche del basket ‘slavo’ che anche in uno scenario cestistico attuale sempre più globalizzato resta viva e forte nei Paesi della ex Jugoslavia.

Opportuno è dunque dare uno sguardo ad alcuni atleti dalla giovane età che, nel primo mese della Lega adriatica, si sono messi particolarmente in mostra nel campionato che raccoglie il meglio della pallacanestro ex jugoslava, che a partire dalla stagione 2025/26 si è reso ancor più competitivo rispetto alle edizioni precedenti.

Certamente, nel panorama della Lega adriatica di giovani da tenere d’occhio ce ne sono molti. Per necessità di sintesi, e di fedeltà alla cronaca del torneo ex jugoslavo che costantemente forniamo su questo giornale, la scelta è ricaduta su profili che, nelle prime giornate, si sono particolarmente distinti per prestazione ed atteggiamento sul terreno di gioco.

Da Milano a Belgrado

Per iniziare, menzione quasi d’obbligo per il ‘nostro’ Luigi Suigo, centro classe 2007 nativo di Tradate, che la Mega, compagine tradizionalmente attenta allo sviluppo di giovani talenti, ha prelevato dalle giovanili dell’Olimpia Milano durante la sessione estiva di mercato.

Con la maglia della squadra che finora ha sfornato talenti del calibro di Nikola Jokić, Ivica Zubac, Vasa Micić e Vlatko Čančar, Suigo, agli ordini di coach Vule Avdalović, ha collezionato 7 punti e 3 rimbalzi di media in 16,3 minuti spesi sul terreno di gioco.

Particolarmente rilevante è stata la prestazione di Suigo contro il Vienna, nella quale l’atleta lombardo, mostrando qualità da centro particolarmente versatile ed attento all’aspetto difensivo, ha realizzato 6 punti, 4 rimbalzi, 2 stoppate e 2 triple in circa 20 minuti spesi sul terreno di gioco.

Gioventù zaratina

Di un anno più ‘anziano’ è Toni Torbarina, guardia che malgrado la giovane età ha già avuto modo di laurearsi campione di Croazia la scorsa stagione con uno Zadar con la cui maglia l’atleta classe 2006 sta avendo minuti importanti sia nella Premijer Liga croata, che in Lega adriatica.

Chiamato a passare minuti sul terreno di gioco a seguito dell’infortunio occorso a Vladimir Mihailović, Torbarina, guardia dotata di una particolare visione di gioco e di un interessante tiro dalla distanza, capace altresì di esercitare pressione sulla palla, ha giocato per quattro minuti abbondanti contro lo Spartak capolista, chiudendo con un +/- di 4.

Di 2 punti, invece, è il bottino che l’atleta nativo di Zara, già messosi in mostra la scorsa stagione con una prestazione da 18 punti, 5 assist, 4 rimbalzi, 3 triple e 2 recuperi contro la Stella Rossa allora campione ‘adriatica’ in carica, ha maturato contro la Cedevita Olimpija nella giornata precedente.

Il giovane regista di Saša Obradović

Classe 2001, Stefan Miljenović, prodotto della Mega, è tra i giocatori col maggiore potenziale di sviluppo nella Lega adriatica, tanto da essere stato l’atleta sul quale coach Saša Obradović, dal suo ritorno al timone della Stella Rossa, ha puntato maggiormente assieme a Dejan Davidovac.

18 triple, 5 assist, 2 recuperi e 2 triple sono il bottino che Miljenović, prodotto della Mega, ha maturato nella partita disputata contro la sua ex squadra in una prestazione che ha confermato quanto il prospetto dalla doppia nazionalità serbo-canadese sia già solido in materia di visione di gioco e pressione sulla palla.

In particolare, Miljenović ha realizzato 15,3 punti, 4,3 assist, 1,7 recuperi e 2 triple di media in 26,3 minuti spesi sul terreno di gioco nelle tre partite che la Stella Rossa, chiamata al doppio impegno tra Lega adriatica ed Eurolega, ha finora disputato nel torneo ex jugoslavo.

Il giovane lungo di Željko Obradović

Restando a Belgrado, passando dall’altra parte della barricata, Mitar Bošnjaković è un lungo classe 2006 che ha trovato particolarmente spazio nelle rotazioni di Željko Obradović, complice soprattutto la carenza di lunghi che ha costretto il coach bianconero a ruotare diversi atleti nello spot di ‘cinque’ prima del recente ingaggio di Bruno Fernando.

2,7 punti, 1,7 rimbalzi e 1 assist sono le medie che Bošnjaković ha realizzato in 16,3 minuti spesi sul terreno di gioco in ben tre partite di Lega adriatica, nelle quali coach Obradović ha premiato gli sforzi soprattutto sul piano della difesa e della disciplina che il giovane atleta, in linea con la filosofia cestistica dell’allenatore maggiormente vincente d’Europa, ha profuso per essere utile alla causa del Partizan.

In particolare contro il Borac, l’atleta nativo di Novi Sad ha realizzato 8 punti, 3 assist, 2 rimbalzi, 1 recupero ed 1 tripla passando 23 minuti abbondanti sul terreno di gioco, contribuendo a far riposare i giocatori titolari di un’altra squadra di Lega adriatica impegnata anche in Eurolega.

Prospetto per l’Italia

Infine, da menzionare è anche Enoch Boakye, in centro canadese che malgrado non abbia finora trovato particolarmente spazio nelle rotazioni di coach Petar Mijović rimane un atleta sul quale l’Estudiantes di Podgorica potrà fare affidamento per centrare l’obiettivo salvezza.

Prodotto di Villanova, classe 2003, Boakye è arrivato in Lega adriatica in estate per affrontare la prima stagione in Europa dopo aver trascorso quattro stagioni in NCAA con la compagine della Pennsylvania.

Nel corso della sua esperienza oltreoceano, Boakye, che ha tutte le caratteristiche per finire presto sul mercato degli stranieri in Italia, si è particolarmente distinto per la sua notevole fisicità.

Matteo Cazzulani*

Nella foto: Luigi Suigo. Credits: ABA League / Dragana Stjepanović

*autore del libro “Basket Adriatico. Storie, luoghi, protagonisti della pallacanestro ex jugoslava di oggi”, edito da Ultra Edizioni