In un’Eurolega che si allarga al Medio oriente, tra l’ammissione del Dubai e le nuove sponsorizzazioni provenienti dagli Emirati, anche le compagini delle piazze storiche stanno considerando traslochi temporanei per conferire una maggiore internazionalità al proprio percorso nel principale torneo d’Europa di pallacanestro.

Questa è la filosofia di fondo che ha motivato la decisione del Partizan di disputare due delle proprie partite casalinghe di Eurolega fuori Belgrado, approfittando dell’indisponibilità della Štark Arena nel mese di Gennaio per traslocare, seppur temporaneamente, in città fortemente legate al club bianconero per storia e per cultura.

Vienna o Monaco per l’Olympiacos

Come dichiarato alla stampa locale dal presidente del Partizan, Ostoja Mijailović, Vienna e Monaco di Baviera, due città nelle quali l’emigrazione serba è molto presente, sono le mete che la compagine bianconera starebbe valutando come sede dell’incontro con l’Olympiacos.

Per via del tessuto sociale, sia la capitale dell’Austria che quella della Baviera, dove il Partizan ha in calendario una partita contro il Bayern sei giorni piu tardi, in caso di assegnazione dell’incontro contro la compagine del Pireo garantirebbero alla squadra di coach Željko Obradović un tifo tanto caldo quanto quello di Belgrado.

Suggestione Salonicco per l’Hapoel

Interessata dal trasloco è anche la partita contro l’Hapoel Tel Aviv, per la quale la dirigenza del Partizan sta considerando Salonicco, un’ipotesi molto gradita ai tifosi per via dello storico gemellaggio che lega i bianconeri di Belgrado ai bianconeri del PAOK, e che è stato di recente rinsaldato in occasione dell’incontro amichevole disputato all’aperto nella capitale della Serbia presso il parco Tašmajdan.

A rendere problematica la scelta di Salonicco è tuttavia la capienza del palasport locale, che potrebbe costringere il Partizan a virare su un’altra meta per ospitare la gara con l’Hapoel.

Lubiana come alternativa

Come riportato sempre da patron Mijailović, in considerazione, come alternativa, vi sarebbe Lubiana, la cui Arena Stožice, nella quale la Cedevita Olimpija disputa le proprie partite casalinghe sia in Lega adriatica che in EuroCup, rispetta i requisiti di Eurolega in materia di capienza.

A porre in forse l’assegnazione è tuttavia la decisione, ancora pendente, in merito all’esclusione delle compagini israeliane, su cui Euroleague, come dichiarato dal CEO Paulius Motiejūnas, attende le mosse della UEFA per muoversi di conseguenza.

Il calendario del Partizan in Eurolega

Matteo Cazzulani

Nella foto: i tifosi del Partizan e del PAOK durante il gemellaggio