Finisce la stagione dell’Olimpia Milano in Euroleague, a Belgrado trionfa il Maccabi Tel Aviv 92-86. Un risultato che alla fine si è rivelato ininfluente, dato che anche in caso di vittoria (dato il contemporaneo successo dell’Efes in Turchia) la squadra non avrebbe trovato ugualmente la qualificazione ai play-in. Una stagione che si conclude con quindici vittorie e diciannove sconfitte, con una squadre che aveva tutt’altre ambizioni in ambito europeo ma che non ha mai trovato la sua identità e così dice amaramente addio alla post-season. Più che con le big, Milano in quest’annata ha faticato con le squadre nella parte bassa della graduatoria sintomo di una compagine che ha faticato a trovare le giuste alchimie, dimostrandosi troppo incostante per provare l’approdo ai playoff o quantomeno ai play-in, ma questi due obiettivi sono alla fine sfumati. Una stagione europea dove c’è poco da salvare, ora bisognerà pensare al campionato ed all’ultimo obiettivo rimasto (ovvero lo scudetto) per evitare di chiudere un incredibile stagione senza alcun trofeo. Oggi l’Olimpia seppur senza Devon Hall, lotta e combatte ma come tante volte accaduto durante questa stagione non riesce mai a trovare una reazione decisa che gli avrebbe permesso di prendere il comando e così al termine di una lunga battaglia viene costretta ad alzare bandiera bianca. Per Milano arrivano 13 punti di Maodo Lo e 12 punti di Shields. Dall’altra parte una vittoria ininfluente anche per il Maccabi Tel Aviv che era già certo del settimo posto prima di questa gara, ma che potrà così arrivare ai playoff con maggior fiducia. Una squadra solida difensivamente e capace di allungare nel momento decisivo della gara ad inizio quarta frazione per poi non guardarsi più indietro e trovare un successo importante. Per il Maccabi Tel Aviv arrivano 18 punti di Wade Baldwin IV e 14 di Nebo.
LA CRONACA
Nel primo quarto a partire meglio è il Maccabi Tel Aviv, che con un’alta intensità difensiva, scappa sul 13-8 dopo tre minuti. La squadra israeliana rimane in controllo della sfida ed a tre minuti dal termine del periodo è avanti 24-17. L’andamento della sfida non cambia ed i padroni di casa chiudono la prima frazione avanti 27-23. Nel secondo quarto parte ancora meglio la squadra israeliana, che dopo tre minuti si porta sul +6 (37-31). Arriva la reazione dell’Olimpia, che riduce il gap e così dopo tre minuti le squadre sono in parità sul 43-43. L’equilibrio continua a regnare nella gara così le squadre arrivano all’intervallo in parità sul 52-52. Nel terzo quarto la sfida continua a scorrere sui binari dell’equilibrio così dopo tre minuti il Maccabi è avanti 59-58. La gara continua a non trovare un padrone e così la squadra israeliana è sul +3 (69-66) a tre minuti dal termine del terzo periodo. Il Maccabi alza l’intensità difensiva e chiude la terza frazione sul +7 (77-70). Nel quarto periodo i padroni di casa rimangono in controllo della sfida e restano sul +8 (83-75) a sette minuti dalla sirena finale. L’andamento della sfida non cambia e così i padroni di casa sono sul +8 (87-79) a tre minuti dal termine. Il Maccabi Tel Aviv trionfa 92-86.
QUI le statistiche del match
Nell’immagine Maodo Lo, foto Ciamillo-Castoria
Valerio Laurenti