È una vera beffa. La Virtus Bologna cade alla Zalgirio Arena di Kaunas contro lo Zalgiris per 68-65.
La Segafredo non trova il primo successo esterno in EuroLeague, ma può recriminare solamente contro se stessa. Le V Nere infatti hanno sciupato una ghiotta occasione di poter fare un bel passo nel proprio cammino europeo.
Peccato per il risultato in un campo difficile, ma contro una squadra comunque abbordabile che veniva da due sconfitte in due partite.
La Virtus ha cominciato benissimo la partita. I primi 15’ sono stati giocati al limite della perfezione, poi però c’è stato un lento calo che ha permesso ai padroni di casa di prendere fiducia. La squadra di Scariolo andata anche sul +12, si è fatta recuperare e poi nel dopo un tira e molla continuo è capitolata.
È stata una questione di dettagli, ma a questi livello i dettagli si pagano. Per esempio nel finale di gara sono pesate le palle perse e le scelte sbagliate. Brutto puntare il dito, ma lo “zampino” (questa volta in negativo) ce l’ha messo Milos Teodosic con scelte sbagliate che di fatto sono costate la partita. Negli ultimi 40 secondi: tripla affrettata sul +1, palla persa sul -1 e rimessa sbagliata del possibile pareggio.
Questa sconfitta brucia, ma non c’è nemmeno tempo di pensarci su perché già giovedì si va a Belgrado per la delicatissima trasferta contro il Partizan.
Per la Segafredo l’unico ad andare in doppia cifra è Kyle Weems con 15 punti. Mam Jaiteh ne segna 9 e Semi Ojeleye 8.
Per lo Zalgiris invece ci sono 14 punti di Ignas Brazdeikis e 13 di Rolands Smits.

La cronaca 

L’avvio della Virtus è molto buono. Hackett, Ojeleye e Mickey segnano da tre, Jaiteh fa la voce grossa sotto canestro: 11-2 dopo 3’.
Il primo quarto della Segafredo è ottimo,  va per due volte sulla doppia cifra di vantaggio (19-9 e 24-14), ma i 10’ inaugurali terminano 16-24.
I primi minuti di secondo quarto ricalcano molto la prima frazione. La Virtus è in totale controllo, Weems segna con continuità, Teodosic serve assist magnifici ai compagni: 22-34 a 5’ dall’intervallo.
Però dal -12 lo Zalgiris si registra, la Segafredo si blocca in attacco e negli spogliatoi per la pausa lunga si va sul 31-38.
Alla ripresa dei giochi è ancora la squadra di Kaunas ad essere padrona del campo. Bene in difesa, altrettanto in attacco: in poco più di 3 minuti i lituani con Smits impattano a quota 40.
Le squadre si battono colpo su colpo. Non c’è più un padrone. Lo Zalgiris va avanti, la Virtus risorpassa: dopo 30’ il punteggio dice 52-53.
Il quarto periodo è una vera e propria bagarre. Le squadre non si risparmiano sul campo, lasciando sul parquet della ZalgirioArena sudore e sangue. La Virtus con Lundberg però prede nuovamente un mini margine di vantaggio sul 58-63 a 4’ dalla fine.
Ma lo Zalgiris non molla nulla. A 40 secondi dal termine Evans segna il 64-65, mentre sul capovolgimento di fronte Teodosic spara a salve la tripla che avrebbe chiuso i conti. I lituani attaccano sotto di una lunghezza con 22 secondi da giocare. A punire la Segafredo è Bradzekis che si appoggia alla tabella per il 66-65 a 13 dalla fine.
È ancora Teodosic a pasticciare. Il serbo perde palla e regala il possesso ai verdi di casa. Bradzekis dalla lunetta – per il fallo tattico di Pajola – fa 2 su 2 e porta lo Zalgiris sul 68-65. La Virtus non sfrutta l’ultimo possesso e lo Zalgiris vince 68-65. 

QUI le statistiche complete del match 

Eugenio Petrillo 

Nell’immagine Daniel Hackett, foto EuroLeague