BERLINO – Nel 95-80 del Panathainikos sul Real Madrid c’è lo zampino – o meglio, la zampata – dell’MVP della Final Four di EuroLeague: Kostas Sloukas.
Il playmaker greco era uno degli uomini più attesi del Pana e non ha tradito le aspettative.
Ha giocato una partita magistrale. Il Real Madrid non hai saputo trovare le contromosse e lui era in più totale stato di grazia. 24 punti con 2/2 da due e 4/4 da tre oltre all’8/9 ai liberi. A questi si aggiungono 2 rimbalzi e 3 assist per un fantastico 31 di valutazione.
Una prova maiuscola in cui ad un certo punto della gara si è preso la squadra sulle spalle e l’ha trascinata alla vittoria. Prima portando al recupero, poi al sorpasso e infine alla fuga. Nel quarto periodo con il Real di Sergio Llull che non ne voleva sapere di perdere, ha messo due triple consecutive mortifere.
Il giocatore nato a Salonicco nel gennaio del 1990 dopo una vita passata con la maglia dell’Olympiacos, ha fatto il salto della sponda. Quello tra i più controversi della pallacanestro europea. È passato al Panathinaikos dove sin da subito si è calato nella realtà verde. L’amore tra Sloukas ed il Pana è sbocciato subito e questa sera è stato portato a compimento.
Il suo approdo sull’altra sponda di Atene – non è un segreto – è avvenuto a seguito di un incontro dello stesso Sloukas e di coach Ergin Ataman in aeroporto. I due si sono amati sin da subito e Sloukas è stato convinto dal tecnico turco a sposare la causa Panathinaikos.
E ora è sul tetto d’Europa con Ataman e la maglia verde del Pana. Una storia a lieto fine.
Eugenio Petrillo
Nell’immagine Sloukas, foto Ciamillo-Castoria