Vola in finale la Vanoli Cremona che di fronte ad una pietosa, eufemisticamente parlando, Fortitudo Bologna, comanda all’inizio, domina il secondo tempo e adesso attende l’uscente tra Forlì e Udine per giocarsi l’approdo in Serie A, vincendo 69-49. Agghiacciante la squadra emiliana, invece, che replica e peggiora la prestazione della scorsa stagione casalinga contro Napoli, valsa poi la retrocessione. Stagione quindi in archivio, e tempo per occuparsi delle cose più importanti, fuori dal campo. Poco da segnalare per i padroni di casa, tutti bocciati. Pacher adulto tra i bambini, bene anche Pecchia e Mobio per i lombardi.

Le pagelle:

BARBANTE VOTO 5,5: Poco utilizzato, probabilmente troppo poco, in una partita in cui difficilmente avrebbe potuto fare peggio dei suoi compagni di squadra. In 10 minuti 2 punti e 4 rimbalzi. Vittima.

ITALIANO VOTO 4: Tecnico, tante parole, pochi fatti come sempre. Partita pessima chiusa con 5 punti e -1 di valutazione. Inadatto.

CANDUSSI VOTO 5,5: Il migliore dei suoi, per quanto si possa essere i migliori in una partita simile. Ci prova nel primo tempo, sparisce alla lunga. 10 punti e 6 rimbalzi. Bandiera bianca.

BANKS VOTO 4,5: Non l’epilogo ma neanche il racconto breve che i tifosi biancoblu si aspettavano. Marginale alla partita, segna 12 punti con 5/16 dal campo. Flop.

ARADORI VOTO 4: Esattamente come nella partita dello scorso anno con Napoli, gioca la sua peggior partita stagionale. In 31 minuti, segna 6 punti con 2/9 dal campo. Imprescindibile quando conta.

CUCCI VOTO 4,5: Pare avesse già deciso di lasciare la baracca dopo questa partita. Nulla fa per lasciare un bel ricordo, 4 punti, 6 rimbalzi e 10 di valutazione. Toccata e fuga.

FANTINELLI VOTO 5: Il migliore dei suoi per valutazione, ma mai come oggi la valutazione conta niente. Mai in grado di tenere unita la squadra e dovrebbe essere il suo mestiere. 3 punti, 7 rimbalzi e 4 assist. Eterno incompiuto.

PANNI VOTO 5: Segna 4 punti nel terzo quarto, ovvero il 50% dei punti della squadra. Solo per questo gli si vuole bene. Per il resto tutto fa, tranne che mettersi in partita. 4 punti in 20 minuti. Marginale.

VASL VOTO 4,5: Entra di diritto nella storia della Fortitudo come uno dei peggiori stranieri. In tre mesi di permanenza, mai in grado di raggiungere un 6 in pagella, e anche stasera, l’insufficienza è servita. 3 punti in 11 minuti. Antieroe.

ALL. ANGORI VOTO 4: Finisce su quella panchina un po per caso dopo il discusso esonero di Dalmonte. Le colpe non sono tantissime, ma quando la tua squadra, nella partita più importante dell’anno, segna 49 punti, le colpe devono per forza passare dal coach.

PAGELLE VANOLI CREMONA:

PECCHIA VOTO 7: Doppia doppia da 13 punti e 10 rimbalzi che lo portano a dominare con la valutazione a quota 25. Silenzioso ma decisivo.

PICCOLI VOTO 5: 3 punti in 21 minuti e vittoria che passa lontano da lui.

NDZIE VOTO 6: Minuti che nascono dai problemi di falli di Eboua, risponde presente con 3 rimbalzi, 1 assist e buona difesa.

ALIBEGOVIC VOTO 6: La mano è quadrata (1/9 da tre) ma il suo lo fa chiudendo con 11 punti e 12 di valutazione.

EBOUA VOTO 4,5: Non fosse stata una scampagnata per i suoi, sarebbe il numero 1 sul banco degli imputati. Commette 4 falli nei primi 4 minuti e di conseguenza vi lascio immaginare il restante minutaggio. 4 punti in 18 minuti e -1 di valutazione.

DENEGRI VOTO 5: Non c’è bisogno di lui oggi che me approfitta per prendersi una giornata di relax dopo una serie da protagonista. 7 punti con 2/11 dal campo.

PACHER VOTO 7: Ne segna 10 nei primi 10 minuti che bastano per indirizzare la gara e far capire al mondo che se ne ha voglia non è marcabile. Chiude con 16 punti in 20 minuti.

CAROTI VOTO 5,5: Anche per lui mano storta per un complessivo 2/10 dal campo ma discrete cose in regia. Chiude con 5 punti in 20 minuti.

MOBIO VOTO 6,5: In una partita a queste percentuali di squadra, tirare 2/2 da tre, equivale ad un 6/10 in contesti normali. Scherzi a parte, risponde ancora presente alla chiamata ed è decisivo nel secondo quarto. 10 punti e 16 di valutazione in 24 minuti.

ALL. CAVINA VOTO 7: Poco da dire, invece che lamentarsi per l’infortunio di Lacey e il suicidio sportivo di gara 3, si rimbocca le maniche e domina gara 4 al Paladozza, supplendo anche ai 4 falli iniziali di Eboua che potevano essere una mazzata sul piano partita. Dopo i 2 trofei già in bacheca, il coach emiliano si prepara ad affrontare la meritata finale.

 

Nell’immagine Mirza Alibegovic, foto Ciamillo-Castoria

Matteo Cuppi