78-72. Recita così il tabellone della Hala Aleksandar Nikolic (conosciuto anche con il nome di “Pionir”) in favore dei padroni di casa che portano a casa una vittoria importante dal punto del morale e della fiducia. La stessa fiducia che stava andando perdendosi visti i deludenti risultati in Eurolega (un 0-4, in cui la Stella Rossa solamente contro il Panathinaikos era andata vicino a trionfare), ma ottimi nell’ABA Liga (3-0=. La squadra di Belgrado parte fortissima, chiudendo il primo quarto con 28 punti (17 per la squadra di Trinchieri invece) e, per la prima volta in questa stagione in Europa, faceva pensare ai propri tifosi che sarebbe stato facile portare a casa la prima vittoria. Così non è stato perché il Bayern nel secondo quarto parte fortissimo arrivando addirittura al vantaggio a 4.12 alla fine del secondo quarto, da lì in poi è una partita punto a punto, ma alla fine la spuntano i belgradesi.

 

La Stella Rossa porta a casa una gara non facile dal punto di vista mentale, poiché entrambe avevano tantissima pressione addosso (ultime tutte e due con uno score di 0-4). Parte forte la squadra di Jovanovic, ma poi qualcosa va storto e si fa raggiungere, diventa una gara punto a punto, difficile, strana, nella quale il Bayern arriva a far paura ai serbi, ma nei momenti decisivi si blocca permettendo alla Stella Rossa di prendere qualche punto di vantaggio. è stata così infatti la partita dalla seconda metà del secondo quarto in poi, lasciando presagire che se ci fosse stata una squadra più attrezzata, la vittoria difficilmente sarebbe arrivata. Tanti comunque i problemi in casa biancorossa, soprattutto nei momenti di gestione della partita. Ne sono la prova gli ultimi due minuti, nei quali il Bayern passa da -9 a -4 nel giro di 10 secondi. Manca sicuramente fiducia e autostima ai giocatori stessi, ma con l’innesto di Vildoza sembrerebbe che questo problema vada calmandosi: una partita così prima del suo arrivo non sarebbe stata scontata da portare a casa. La prova di ciò è la partita con il Pana, in cui nei momenti decisivi è prevalsa la squadra greca, che, con tutto il rispetto, per qualità non è tanto diversa del Bayern, tantoché l’unica vittoria dei greci è arrivata proprio a Belgrado. Nonostante ciò i miglioramenti si vedono e i tifosi sono fiduciosi, lo si può notare dal palazzetto tutto esaurito di questa sera: l’appoggio da parte del pubblico c’è. Parlare di playoff non avrebbe senso in questo momento, ma chissà, sognare non costa nulla e ritornarci dopo 7 anni non dispiacerebbe agli addetti ai lavori. Comunque già da domani si d0vrà lavorare per le sfide della prossima settimana contro lo Zadar in campionato e il Monaco in Eurolega, due sfide non facili.

Per quanto riguarda invece le prestazioni individuali, sicuramente da segnalare quelle di Vildoza, Nedovic e Bentil. Luca Vildoza questa sera era in formissima (9 punti già nel primo quarto) grazie anche al desiderio di non deludere i propri tifosi alla prima in Europa con la maglia biancorossa. L’argentino era arrivato a Belgrado con un ruolo ben deciso: diventare il leader di questa squadra ed essere la prima scelta nei momenti importanti. E’ quello che ha fatto stasera, prendendo di fatto per mano la squadra e chiudendo la gara a 20 punti, diventando il miglior marcatore della partita di stasera, oltre a fornire 6 assist per i propri compagni: sicuramente uno di quei giocatori che a Belgrado mancavano e che, se in forma, può davvero fare paura a tutti. Oltre a Vildoza, c’è da sottolineare la performance incredibile di Ben Bentil. L’ex Milano è risultato decisivo nei momenti importanti sia in attacco che in difesa, chiudendo la partita con una doppia doppia (12 punti e 13 rimbalzi) e finalmente si toglie di dosso tutta la pressione che c’era intorno a lui prima dell’arrivo di Vildoza. Oltre a Luca, a Belgrado era presente in campo un altro “acquisto”: Nemanja Nedovic. Il serbo era stato acquistato per fare sostanzialmente quello che ha fatto Vildoza stasera, ma, complice l’infortunio nei gironi di Eurobasket, ha fatto il suo esordio stagionale solamente oggi. Un Nedovic che è parso in forma, con una prestazione positiva, conditi dai 9 punti. L’ex NBA era stato accolto benissimo dai propri tifosi che si aspettavano prestazioni di altissimo livello da parte sua, le cose però non sono andate come programma, ma dopo ciò che ha fatto vedere stasera sicuramente i tifosi possono solo che sperare bene.

Per il Bayern Monaco invece la situazione è preoccupante con 0 vittorie dopo 5 turni. I tedeschi sono parsi senza idee per tutta la partita affidandosi solamente a Winston e Lucic. Trinchieri deve cambiare molte cose e in fretta, perché la situazione rischia di diventare grave, anche dato che la prossima avversaria è l’Efes a Monaco. I tedeschi hanno condotto la partita in modo strano, dimostrando di esserci sempre, ma mai riuscendo ad affondare il colpo nei momenti decisivi. Peccato per Trinchieri perchè proprio a Belgrado poteva arrivare la prima vittoria stagionale. Però già da domani i bavaresi dovranno dimenticare la sconfitta di questa sera e pensare alla partita di domenica contro il Crailsheim.

 

Nikola Cerovic