L’importante vittoria di lunedì contro Trento ed il primo posto in classifica, seppur in coabitazione con Brescia, ha portato maggiore serenità e fiducia in casa Virtus, essere primi con la consapevolezza che tutti gli avversari (Leonessa compresa), che occupano le prime posizioni in classifica, dovranno passare dall’Arena, rende questo finale di regular season, una corsa dove solo al Virtus può complicarsi il cammino verso la prima posizione finale.
Oltre a ciò, sono in programma anche scontri diretti fra le inseguitrici, e questo da un ulteriore piccolo vantaggio alla squadra di coach Dusko Ivanovic che nel frattempo ha trovato un accordo con la società per proseguire il proprio cammino alla guida della Segafredo anche per il prossimo anno, particolare non indifferente perché avendo già la certezza di quale tecnico sarà a guidare le Vnere nella stagione che verrà, si può sin da ora iniziare a sondare il terreno con i giocatori che interessano.
Stasera la Segafredo affronta sul terreno amico della Arena, una delle squadre più blasonate e famose di tutto il panorama cestistico continentale, quel Real Madrid così ricco di storia e titoli vinti. I blancos in questa stagione non stanno andando molto bene, sono in lotta per un posto play in, non certamente in linea con quanto mostrato negli anni precedenti. Coach Chus Mateo è stato più volte messo sulla graticola per i risultati scadenti, a Madrid è risaputo che non amano fare stagioni anonime, sopratutto in virtù del budget che ogni anno viene investito nella squadra.
Quella di stasera è una gara che interessa molto di più agli spagnoli che alla Virtus, i primi hanno necessariamente bisogno dei due punti in palio per continuare a sperare di conquistare un posto fra quelle che poi andranno a giocarsi l’accesso ai playoff, mentre per i secondi, una vittoria sarebbe il risultato di una buona prestazione ed una vittoria di prestigio da annoverare fra le poche gioie europee di questa triste stagione.
La Virtus, dovrà capire se fra i propri americani, ci siano speranze di poterne recuperare qualcuno che al momento è smarrito, partendo dall’ultimo arrivato Justin Holiday, che dopo la gara contro Tortona, dove aveva ben figurato, ha totalmente smarrito il feeling con canestro, risultando deleterio nelle successive uscite, tanto da finire ai margini delle rotazioni persino in campionato. Strano davvero per uno che in NBA ha sempre mantenuto ottime medie di tiro sia in regular season che ai playoff.
Altro giocatore su cui coach Ivanovic continua ad insistere, ma senza grandi successi è Rayjon Tucker, nonostante le mille occasioni avute sia in campionato che in Europa, il giocatore continua a non essere quello che ci si aspettava e spesso fatica ad entrare in sintonia col gioco della squadra.
Partita difficile quella di stasera, come d’altronde tutte quelle di Eurolega, servirà grande concentrazione e puntiglio nel provare a contrastare il Madrid, pieno zeppo di ottimi giocatori da cui Mateo può attingere, come sempre si dovrà fare molta attenzione alle palle perse ed ai rimbalzi, il tiro da oltre l’arco sarà come sempre un ago molto importante per decidere le sorti della gara.
Palla a due alle ore 20,45 agli ordini dei signori Difallah, Hordov e Ras Sukis partita trasmessa da Sky Sport e DAZN, mentre l’inconfondibile voce di Dario Ronzulli, racconterà la cronaca dai microfoni di Nettuno Bologna Uno.
Alessandro Stagni
Nell’immagine Dusko Ivanovic, coach Virtus anche per il prossimo anno (foto Ciamillo Castoria)