Arriva il Barcellona questa sera alla Segafredo Arena, una di quelle squadre che emana sempre un certo fascino, a prescindere dal livello qualitativo degli uomini che può schierare sul parquet.

Barcellona, intesa come luogo, per la tifoseria Virtussina, riporta alla mente dolci ricordi di un’ esodo epocale verso quella final four del 1998, in cui Sasha Danilovic e compagni conquistarono la prima Eurolega nella storia della V nera.

La gara di questa sera a Bologna, sarà l’ennesima da giocare contro una squadra di alto livello che nonostante un ruolino di marcia non eccelso (9 vittorie, 7 sconfitte), rimane pur sempre una delle migliori formazioni dell’intero torneo. Lo scorso anno, i bianconeri vinsero una gara tiratissima per 80 a 75 mettendo in mostra un Iffe Lundberg da 21 punti con la ciliegina finale della bomba in faccia a Vesely a fissare il risultato.

Quattordici di quegli ottanta furono messi a referto da Toko Shengelia, che questa sera seguirà la gara dall’Ospedale Sant’Orsola dove si trova da alcuni giorni a causa di un problema che sembra comunque in via di risoluzione.

Dopo la sconfitta al Pireo, contro l’Olympiacos, i bianconeri sono rientrati a Bologna ed hanno preparato la gara serale, cercando di recuperare il più possibile le tante energie spese contro i greci, provando a compattarsi ancora di più per affrontare con tutte le carte a disposizione la corazzata spagnola, che questa sera vorrà vendicare il risultato della scorsa stagione.

Non è certamente la Virtus migliore quella che stasera sarà a disposizione di coach Dusko Ivanovic, l’assenza pesantissima di Shengelia ne certifica ulteriormente la poca estensione di un roster, che sin da subito ha dato la sensazione di non essere sufficiente per affrontare le due competizioni a cui i bianconeri erano chiamati ad onorare.

La mancanza sin da subito, di un lungo esperto sotto canestro ha costretto più volte Banchi prima, ed ora Ivanovic, ad utilizzare Shengelia da cinque, in quintetti senza un vero pivot “di peso”, trovando in tante occasioni enormi difficoltà a rimbalzo.

Oltre al problema lunghi, si è pure evidenziata la mancanza di un esterno in grado di crearsi un tiro dal palleggio, esattamente quello che faceva Iffe Lundberg lo scorso anno, che proprio contro gli avversari di questa sera, estrasse dal cilindro uno dei missili perfetti, che portò alla Segafredo in dote, l’ennesima vittoria che consentì a Bologna di veleggiare per un lungo periodo, nei primi posti della classifica di Eurolega.

Le soluzioni trovate per questa stagione, stanno in parte disattendendo alle speranze della società, uno come Raijon Tucker avrebbe dovuto quantomeno portare energia e fisicità nel gruppo, cosa che sino ad oggi non si è praticamente vista mai, finendo ai margini della panchina con Luca Banchi prima e con Dusko Ivanovic adesso. Le voci di un interesse di Venezia sul giocatore, se fossero confermate, porterebbero il ragazzo ad un ritorno in laguna per il bene suo e della Segafredo, che potrebbe provare a sostituirlo con lo specialista di cui si è detto sopra.

Ma al momento ancora tutto tace, il compenso di Tucker non è di quelli più abbordabili da sostenere, servirebbe un sacrificio da parte di tutte le parti in causa per arrivare ad una fumata bianca, eventualità non così semplice da attuarsi.

I catalani arrivano a Bologna dopo la bella vittoria casalinga ottenuta contro il Fenerbahce grazie ad un’ottima prova balistica di Kevin Punter con 25 punti segnati. L’ex di turno per eccellenza, che a Bologna tutti ricordano per la bella stagione giocata nella formazione che, prima con Sacripanti e poi Djordjevic, ottenne la vittoria nella Champions League.

Si può certamente supporre che anche quella di stasera sarà una gara in salita, considerando poi l’assenza di Shengelia, ad oggi uno dei più positivi fra i bianconeri, il Barcellona rappresenta un ostacolo arduo da affrontare seppur fra le mura amiche della Segafredo Arena. Gente come Punter, Vesely, Satoransky, Hernangomez, Fall e Parker, rappresentano un buonissimo gruppo di giocatori dotati della necessaria forza fisica ed esperienza che sicuramente con l’evolversi del torneo, sapranno certamente proporsi fra le squadre candidate a giocarsi le final four.

Per la Segafredo ormai ai margini del torneo, resta da onorare una gara prestigiosa, provando ad ottenere un successo che porterebbe tanta fiducia ed un pò di gioia ai ragazzi in campo ed ai tifosi che continuano ogni volta a riempire l’impianto fieristico per sostenere i propri beniamini.

Palla a due alle ore 20,00 agli ordini dei signori Ryzhyk, Vilius e Majkic. La gara verrà trasmessa dai canali Sky Sport e DAZN, mentre la radiocronaca sulle frequenze di Nettuno Bologna Uno, sarà come sempre affidata all’inconfondibile voce di Dario Ronzulli.

Alessandro Stagni

Nell’’immagine il capitano Marco Belinelli, autore di un’ottima prova balistica contro l’Olympiacos (foto Ciamillo Castoria)