L’ultima gara casalinga della Segafredo in questa Euroleague che ha portato sicuramente più dolori che gioie ai propri tifosi, si gioca, ironia della sorte, contro l’altra italiana che vi partecipa, l’Olimpia Milano. Gara decisamente molto più importante per i meneghini, che vincendo stasera, potrebbero alimentare quella ormai flebile speranza di riacciuffare i play in, se contemporaneamente vi fossero risultati dalle altre gare a loro favorevoli. Milano dopo le tre sconfitte consecutive in coppa, ha praticamente gettato alle ortiche tutto quanto aveva fatto per raggiungere almeno l’obiettivo minimo, un vero disastro collettivo, che i numerosi infortuni occorsi agli uomini di coach Messina, giustificano solo in parte una stagione ad oggi decisamente deficitaria, sempre tenendo a mente, che il budget speso ai piedi della “Madunina”, è fra quelli più corposi dell’intera manifestazione continentale.
In casa Virtus, l’ultimo impegno casalingo, sarà motivo per salutare la tifoseria dopo il successo a Berlino, che ha almeno contribuito ad evitare l’onta dell’ultimo posto, quello che nel rugby regala il cucchiaio di legno.
Ci sono state però parecchie novità dall’Arcoveggio in questa settimana, la conferenza stampa del patron Massimo Zanetti ha aperto diversi scenari, che hanno infiammato l’anima della tifoseria.
Gli argomenti toccati durante la conferenza sono stati parecchi, dalla stabilità sulla compagine sociale che intende proseguire il proprio cammino almeno sino a quando non vi sarà qualcuno (astenersi perditempo) che busserà in sede con un bell’assegno in mano, e tanti altri di cui discorrere.
Fra l’altro, alquanto particolare la notizia diffusa ieri su un aumento delle quote societarie del socio di minoranza Carlo Gherardi, che nel recente passato, ha si rilevato un credito di Bologna Fiere verso la Virtus, ma è bene ricordare che tale credito ha scadenza nel 2030. Cosa significa? Molto semplice, la Virtus, intesa come società per azioni, ha tempo sino a quella data per onorare tale somma, ed un socio (nel caso specifico, colui che si è fatto carico del credito, Carlo Gherardi)) non può decidere in maniera unilaterale di “trasformare” tale somma in azioni alla data che preferisce (soprattutto prima della scadenza). Oltre a ciò, è bene ricordare che nelle società di capitale, esistono delle procedure specifiche per operazioni di acquisizione di quote societarie, ci sono regole di prelazione, altre legate al gradimento su eventuali nuovi soci che vogliono entrare, oltre al fatto che proprio in questo periodo in Virtus, si sta operando ad un aumento di capitale, e questa operazione modifica di conseguenza anche il valore unitario di ogni azione.
Tornando agli argomenti trattati nella conferenza, è arrivata la conferma di un ulteriore anno di contratto per coach Dusko Ivanovic, che permette alla Segafredo di poter vagliare il mercato ed iniziare a costruire la squadra del prossimo anno, seguendo le indicazioni del tecnico compatibilmente con il budget messo a disposizione dalla società.
Budget che avrà una base definita ed una parte che si andrà a concretizzare nel momento in cui verrà ufficializzato l’accordo con un nuovo main sponsor a cui lo stesso Zanetti sta lavorando. Il Presidente si è detto fiducioso di poter chiudere le trattative che sono attualmente in essere con diverse opzioni, sponsor che dovrebbero colmare lo spazio lasciato libero da Segafredo per l’anno che verrà.
Altro tema importante è la triennale di Eurolega che la Virtus ha ricevuto come proposta da ECA. Sono tre le società che hanno ricevuto la stessa proposta, ECA sta mettendo le mani avanti con nuovi ipotetici soci perchè lo spauracchio di NBA Europa è sempre più presente, il rischio per Eurolega è di poter perdere piazze importanti con l’avvento del torneo organizzato da FIBA e gli americani. Inserire tre piazze storiche ed importanti come la Virtus e le due slave, sarebbe una polizza assicurativa non indifferente per ECA. L’ostacolo oggi presente è rappresentato dalle cifre richieste, ma le tre società proveranno a trattare la cifra, potendo fare “cartello” insieme, e la storia insegna che uniti si aumentano le proprie forze ed il potere contrattuale è maggiore.
Ultimo argomento trattato in conferenza, la costruzione del palazzo da parte di Bologna Fiere. Questa volta non ci sono più scuse, si farà anche perchè esistono dei contratti firmati con delle penali a carico sempre di Bologna Fiere, rispettare le date di fine 2026 sarà molto importante, c’è di mezzo la Coppa Davis ed Eima, l’avvenimento fieristico riguardante i mezzi per l’agricoltura, che richiedono uno spazio espositivo con altezze che vanno oltre i normali padiglioni espositivi oggi presenti in Fiera. Arena che probabilmente arriverà ad una capienza massima di 12000 posti, un progetto ambizioso che servirà alla città di Bologna per tornare ad essere luogo appetibile per grandi manifestazioni sportive e non.
Tornando alla gara di questa sera, partita da fine stagione per la Segafredo, da ultima spiaggia per l’Armani, che si presenta a Bologna priva di diversi giocatori, ma con l’esigenza di dover tentare l’ultima carta per sognare ancora di partecipare al post season. Bologna ha l’opportunità di fare lo sgambetto, si dovesse registrare una vittoria Virtus, anche Milano sarebbe definitivamente fuori dai giochi.
Palla a due alle ore 20,30, agli ordini dei signori Difallah, Cortes e Boubert, diretta televisiva sui canali Sky Sport e DAZN, mentre la consueta radiocronaca dalle frequenze di Nettuno Bologna Uno, sarà come sempre a cura di Dario Ronzulli.
Alessandro Stagni
Nell’immagine coach Dusko Ivanovic , contratto rinnovato di un anno per lui in Virtus (foto Ciamillo Castoria)